Titus Livius
Paris, Bibliothèque Nationale de France, Lat. 5730
hdl:11168/11.378234
https://phaidra.cab.unipd.it/o:378234
PHAIDRA University of Padua
PDFDocument
southern Italy
http://phaidra.cab.unipd.it/o:383870
http://phaidra.cab.unipd.it/o:383871
Livy; third decade; totuslivius
401-450
sud Italia
0401-0450
Tito Livio; terza decade; totuslivius
Manoscritto membranaceo contenente la terza decade. Scritto in onciale nella prima metà del V sec. e poi interamente corretto ad Avellino da un anonimo lettore che vi ha lasciato alcune sottoscrizioni (ff. 22r, 77v, 127r, 176r, 225v, 281v, 342v, 442r). Originariamente il manoscritto conteneva l'intera terza decade, benché con due importanti lacune ai libri 26 e 27; oggi, tuttavia, l'inizio del libro 21 (fino a 41, 13 'non pro') e la fine del libro 30 (a partire da 30, 14 'consul creatus cum') sono perduti, ad eccezione di due fogli della sezione iniziale (contenenti rispettivamente da 21-20, 8 '-ius avidissima0 a 21, 13 'partim', e da 21, 29, 6'-tegro' a 30, 11 'adiri') e un foglio della sezione finale (da 30, 37, 3 'neque' a 38, 2 'Carthagi-'). Il manoscritto è segnato da varie lacune e numerossissime corruttele, alcune delle quali sono state corrette dalla seconda mano.
Attorno all'800 il manoscritto è a Tours, dove ne viene tratta la copia più antica oggi conservata (Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reg.lat. 762).
Noto come codex Puteaneus, dal nome del suo possessore Claude Dupuy (1545-1594), latinizzato in Puteanus, è il manoscritto siglato P dagli editori della terza decade.
BIBLIOGRAFIA
- E. A. Lowe, Codices Latini Antiquiores, vol. 5, n. 562.
Claude Dupuy (Former owner)
lat
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