All rights reserved video/mp4 (249673904 bytes PT26M16S) In questa intervista, EMILIO CALCAGNO, coreografo di origine italiana residente in Francia dal 1989, restituisce una panoramica della sua formazione e del suo lavoro come danzatore e coreografo. Il suo approccio creativo intreccia eventi socio-politici con una consapevolezza approfondita di temi quali la memoria e la trasmissione coreografica. Come coreografo, Emilio Calcagno si è concentrato sulla ricostruzione di coreografie del passato come nel progetto Génération Bagnolet che ha riportato in scena alcune coreografie selezionate tra quelle presentate al concorso di coreografia di Bagnolet. Un’altra caratteristica del suo lavoro è il suo interesse per la multiculturalità e in particolare per le culture del Mediterraneo. Attualmente collabora con il Balletto Nazionale dell’Opera di Tunisi e dirige la compagnia ECO, da lui fondata nel 2006. Oltre alla sua carriera da coreografo, il lavoro di Emilio Calcagno ruota attorno alla pedagogia della danza e alla trasmissione di pratiche coreografiche alle nuove generazioni. DOMANDE [00:22] Autopresentazione di Emilio Calcagno [01:27] Che tipo di saperi della danza conservi nel tuo corpo? [04:55] Come intendi la nozione di “repertorio” nella danza contemporanea? [06:54] Che cosa pensi di aver dimenticato? Che cosa rimane del tuo percorso di danzatore? [08:42] Come accedi alla tua memoria corporea? [11:01] Che cosa include il tuo archivio di coreografo? [14:06] Quali sono i tuoi riferimenti coreografici e i contesti culturali in cui posizioni il tuo lavoro? [18:34] Nel tuo lavoro coreografico, qual è il tuo approccio alla memoria e, nello specifico, alla tua memoria? [22:26] Qual è il tuo rapporto con il Concours International de danse de Bagnolet? Come hai lavorato al progetto Génération Bagnolet? Catania ; L'Isola ; Les Quatre Saisons où Le Mariage du Loup ; Les Vertiges D'Hitchcock ; Nouvelle Vague - Génération Bagnolet ; Peau D'Âne ; Bausch Pina ; Castellucci Romeo ; Chaurand Jacques ; Dubois Olivier ; Forsythe William ; Lang Jacques ; Marin Maguy Perljocaj Angelin ; Angers ; Bagnolet ; Cannes ; France ; Italy ; Sicily ; Taormina ; Cinema ; Choreography ; Concours chorégraphique international de Bagnolet ; Comics ; Fairy tales ; Corporeal memory ; French contemporary dance ; Mediterranean ; Memory ; Non-danse ; Repertoire ; Technique ; Technology ; Theatre ; Trace ; Transmission ; Video-mapping Chernetich , Gaia Clotilde (Interviewer) Calcagno, Emilio (Interviewee) ita Tunisi, Teatro dell'Opera 23 dicembre 2019 Interview with Emilio Calcagno by Gaia Clotilde Chernetich hdl:11168/11.448323 https://phaidra.cab.unipd.it/o:448323 MovingImage PHAIDRA University of Padua Tunis, Opera Theatre December 23, 2019 http://phaidra.cab.unipd.it/o:449891 In this interview, EMILIO CALCAGNO, choreographer of Italian origin who has resided in France since 1989, provides an overview of his training and his work as a dancer and choreographer. His creative approach interweaves current socio-political events with an in-depth awareness of topics such as memory and choreographic transmission. As a choreographer, Emilio Calcagno has focused on the reconstruction of past choreographies such as the project Génération Bagnolet that led to the remaking of handpicked choreographies previously presented at the Bagnolet choreographic competition. Another characteristic of his work is his interest in multiculturalism and specifically the Mediterranean cultures. He currently collaborates with the National Ballet of the Tunis Opera and directs Compagnie ECO, the company he founded in 2006. In addition to his career as a choreographer, Emilio Calcagno’s work revolves around dance pedagogy and the transmission of the choreographic practise to the new generations. INTERVIEW QUESTIONS [00:22] Emilio Calcagno’s self presentation [01:27] What kind of dance knowledge do you preserve in your body? [04:55] What do you mean by the notion of "repertoire" in contemporary dance? [06:54] What do you think you have forgotten? What remains of your career as a dancer? [08:42] How do you access your body memory? [11:01] What is included in your archive as a choreographer? [14:06] What are your choreographic references and the cultural contexts where you position your work? [18:34] In your choreographic work, what is your approach to memory and specifically to your own memory? [22:26] What is your relationship with the Concours International de Danse de Bagnolet? How did you work on the project Génération Bagnolet?