Università di Padova - museo di scienze archeologiche e d'arte (Conservator) museo di scienze archeologiche e d'arte Il vaso imita i crateri antichi di produzione italiota a figure rosse databili tra la fine del IV e l'inizio del III sec. a.C. dei quali riporta forma e motivi decorativi secondari come la banda di foglie di mirto sotto l'orlo e le fasce sotto le scene figurate. Anche la dipintura in colore nerastro della superficie, con le scene realizzate sul fondo rosso 'a risparmio' indicano un'imitazione, pur solo coloristica e non tecnica, dei vasi antichi. Detto questo, i due campi figurati del vaso contengono scene che la critica ha dimostrato essere in relazione alla storia contemporanea veneta e padovana in particolare, pur nella resa all'antica. Questo vaso reca su di un lato una figura alata di Giustizia con leone che è stata interpretata come una personificazione della Serenissima (cioè della Repubblica Veneta). Dall'altro lato compare un guerriero armato all'antica i cui attributi e pose, secondo la critica recente, richiamano analoghe raffigurazioni di armati presenti nella pittura padovana maggiore e in particolare nel ciclo pittorico nella Sala dei Giganti in Padova (1540). Di recente Munarini ha proposto l'identificazione del ceramista nel Maestro Nicola detto dalle Maioliche, vasaio in Padova mentre lo stile del ceramografo è stato accostato al ceramografo anonimo detto Mazo. Cratere image/jpeg (1493413 bytes) Per l'immagine ad alta risoluzione, rivolgersi al museo di scienze archeologiche e d'arte museo.archeologia@unipd.it All rights reserved http://phaidra.cab.unipd.it/o:74177 http://phaidra.cab.unipd.it/o:74194 hdl:11168/11.72060 https://phaidra.cab.unipd.it/o:72060 Image PHAIDRA University of Padua Cratere sec. XVI