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Rhododendron ponticum
(Latino)

Rhododendron ponticum L.
(Italiano)

Latino

Tavola tratta da: Piante del R. Orto di Padova

Rhododendron ponticum L. var. giganteum
Ericaceae
rododendro pontico, azalea

La storia fortunata dei Rododendri è cominciata in Inghilterra proprio con il Rododendro pontico, scoperto all'inizio del 700 dal botanico francese de Tournefort nella zona del mar Nero storicamente nota come Ponto (da cui l'aggettivo specifico) e che fa parte dell'area mediterranea orientale di questa pianta. Ma in Inghilterra ci arrivò, intorno al 1763, provenendo da Gibilterra, cioè dall'area mediterranea occidentale (Spagna e Portogallo) della specie. La lunga serie delle ibridazioni cominciò più tardi e nel frattempo erano approdati in Inghilterra numerosi altri rododendri provenienti sia da oriente che da occidente. Storica la spedizione di sir Dalton Hooker nell'Himalaya (1847-51) che fruttò oltre una quarantina di specie; le ibridazioni, già bene avviate, si susseguirono a valanga.
Questa bella immagine documenta come R. ponticum, sulla tavola segnato nella varietà giganteum, sia arrivato all'Orto di Padova dopo il 1820, ma certo prima del 1842, allorché apparve per la prima volta nel catalogo redatto dal prefetto Roberto De Visiani. Si tratta di un arbusto alto fino a otto metri, con foglie lunghe una quindicina di centimetri e ampie infiorescenze di fiori campanulati di tonalità intorno al rosa o lillà-porpora. È una specie molto rustica, resiste bene all'aperto anche nelle regioni meno calde, per dare, con la sua fioritura primaverile, gran soddisfazione a chi non dimentica che esige substrato acido.
(Italiano)

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(Italiano)

Cattrani, Rhododendron ponticum L. , botanical illustrations, Bonato, Padua botanical garden, herbarium, flowers, plants
(Inglese)

sec. XVIII - XIX
(Italiano)

Identificatori