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Università degli Studi di Padova

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Gino Luzzatto. Direttore (1925) e Rettore (1945 - 1953)

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Gino Luzzatto. Direttore (1925) e Rettore (1945 - 1953)

Descrizione

Ritratto di Gino Luzzatto (Padova 1878 – Venezia 1964), Prof. Dott.
Ottavo Direttore del R. Istituto di Scienze Economiche e Commerciali di Venezia dal 16 marzo 1925 al 15 novembre 1925 e, successivamente, quinto Rettore dell’Istituto Universitario di Economia e Commercio (nell’ultimo anno di Rettorato divenuto Istituto Universitario di Economia e Commercio e di Lingue e Letterature Straniere Venezia) dal 6 luglio 1945 al 31 ottobre 1953.
Nel periodo di febbraio-marzo 1925, Luzzatto fu di fatto il reggente della Direzione, pur in qualità di facente funzioni, fino alla sua ufficiale nomina, da parte del Ministero dell'Economia Nazionale, su designazione del Consiglio accademico della Scuola.
Il mandato di Luzzatto come Direttore, durante il quale presenziò in rappresentanza dell’Istituto ai funerali del Prof. Manzato, durò appena otto mesi e culminò con le sue dimissioni, a causa di dissidi ed attriti venutisi a creare col Governo fascista.
La decisione di Luzzatto fu presa per evitare dolorose ripercussioni e salvaguardare così le sorti della Scuola. In quella circostanza anche il Consiglio Direttivo della Scuola si dimise, in segno di solidarietà.
Al termine della guerra, ritornò a Venezia e alla sua cattedra. Poco dopo, su richiesta unanime del corpo insegnante, Luzzatto accettò l’incarico di Rettore, entrando in carica dal 6 luglio 1945. Come tale, divenne automaticamente Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto e Presidente del Consiglio dell’Opera Universitaria.
Alla ripresa dell’attività di Ca’ Foscari, Luzzatto, inaugurando l’anno accademico 1945-46, enunciò la presa in carico di alcuni problemi che affliggevano l’Istituto e le manovre atte a risolverli.
Una di queste riguardò la revisione dell’offerta formativa didattica, per mantenere l’Istituto competitivo ed aggiornato con le principali realtà non solo italiane ma anche estere, dal momento che il conflitto aveva di fatto impedito a Ca’ Foscari non solo di poter operare regolarmente, ma anche di potersi interfacciare con il mondo della cultura, isolandola quasi del tutto. Un altro problema urgente che si impose con la cessazione della guerra, fu quello dell'assistenza ai reduci dalla prigionia e dall'internamento. Questo era un dilemma che si presentava sotto il duplice aspetto dell'assistenza materiale e dell'assistenza scolastica.
Per quanto riguarda il primo punto si sfruttò la già pre-esistente Mensa universitaria e in più si diede urgenza per il termine dei lavori di trasformazione dello stabile sul Rio Novo per adattarlo ad uso di foresteria, permettendo in caso di bisogno di alloggiare fino ad un centinaio di studenti, grazie anche all’aiuto promesso dal Ministero dell’Assistenza Post-Bellica.
Per quanto riguarda l'assistenza scolastica si provvide all'istituzione di alcuni corsi accelerati per reduci, che videro un discreto successo e che furono ripetuti anche in seguito. In questo modo venne data possibilità ai reduci di riguadagnare il tempo sottratto agli studi, dalle attività belliche, senza che questo potesse compromettere la loro carriera futura.
A tale scopo, grande aiuto venne fornito anche dalla neonata Associazione goliardica dell’Istituto.
In occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 1946-47 il Luzzatto espose, relativamente all'anno precedente, una sua particolare apprensione nei confronti del calo delle iscrizioni nell’Istituto, legato soprattutto al contesto del periodo storico, in cui stavano emergendo nuove realtà competitive istituzionali universitarie in Italia e che inevitabilmente iniziavano a togliere a Ca’ Foscari il primato negli insegnamenti economico-commerciali.
Per incentivare un ripristino delle connessioni dell’Università con gli studiosi di tutto il mondo, venne annunciata, per la prima volta dal termine della guerra, l’istituzione di nuovi corsi per stranieri che avevano dato buoni risultati negli scorsi anni.
Intanto continuarono gli aiuti da parte del Governo con l’istituzione di numerose borse di studio per partigiani, profughi e assimilati.
Il 16 luglio 1947, il Rettore, alla presenza delle maggiori Autorità, del Corpo accademico e degli studenti, procedette alla proclamazione dei 75 Allievi dell’Università, caduti in guerra nel periodo 1943-45, come "Dottori Honoris Causa", consegnando ai parenti diplomi di laurea conferiti alla memoria. Nel discorso inaugurale dell’anno accademico, inoltre, Luzzatto auspicò di poter tutelare il corso per la Laurea in Lingue e Letterature straniere, conferendo al settore disciplinare una vera e propria struttura formale, trasformandolo in Facoltà Universitaria di Magistero, in modo tale da poter rimanere competitiva rispetto all’offerta formativa che, in questo settore, era andata moltiplicandosi in tutta Italia nel corso degli ultimi vent’anni, per effetto della Riforma Gentile datata 1923.
Nel discorso inaugurale dell’anno accademico 1948-49 il Rettore, invece, pose l’accento sulla ripresa di alcuni programmi di collaborazione intellettuale tra l’Università Ca’ Foscari e altre realtà istituzionali straniere, avvenute nell’anno precedente. Questo si concretizzò, nello specifico, con l’avvio di alcuni progetti di gemellaggio tra studenti veneziani e francesi. Inoltre, sempre in questo spirito, vennero proseguiti i corsi estivi per stranieri, che trovarono un deciso consenso e si tennero cicli di conferenze, indirizzati in particolare per gli studenti di Lingue e letterature straniere, a cui parteciparono sia studiosi italiani che stranieri.
Inoltre Luzzatto sottolineò (discorso inaugurale dell’anno accademico 1949-50) come, al fine di incrementare i contatti con la cultura straniera si fossero raddoppiati, nell'anno precedente, gli stanziamenti per la biblioteca e per i seminari, potenziando le collezioni e le riviste rimaste interrotte per tutto il periodo bellico e nell'immediato dopoguerra e aumentando notevolmente l'acquisto di opere italiane e soprattutto straniere.
Il Rettore evidenziò, in particolare, alcune eccellenze che stavano contribuendo incisivamente al primato scientifico dell’Università: il Laboratorio di Economia Politica, nato per iniziativa dell’ex Rettore, De Pietri-Tonelli e quello di Merceologia, già vanto per l’Istituzione nei decenni precedenti.
Oltre questo Luzzatto puntualizzò sul rilancio culturale di Ca’ Foscari, grazie ad alcuni progetti di ricerca avviati da parte di alcuni studenti e ricercatori, particolarmente ambiziosi e che si rivelarono molto stimolanti.
Durante il discorso inaugurale per l’anno accademico 1950-51, il Rettore annunciò il riconoscimento formale e definitivo per il corso di Lingue e Letterature straniere come Facoltà universitaria, ottenuto con voto unanime da parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, e assegnato a Ca’ Foscari in via del tutto eccezionale, a sostegno del prestigio dell’Istituzione, in quanto, il riconoscimento veniva corrisposto, in quel frangente, solo alle Facoltà di Lettere.
Sempre in questo discorso, Luzzatto espresse il desiderio di poter istituire una sezione navale, come corso di studi biennale, il quale si sarebbe proposto di fornire ai futuri armatori ed ai funzionari delle società di navigazione, una preparazione specifica nelle discipline economiche, giuridiche ed amministrative. La proposta, che avrebbe restituito all’Istituto un carattere di unicità con l’introduzione di questo corso di Laurea speciale, trovò unanimemente d’accordo il Convegno Portuale, il Ministro della Marina Mercantile e il rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione. Trovò opinione favorevole anche da parte del Consiglio Superiore che l’approvò l’anno successivo.
Luzzatto segnalò altresì le impellenti difficoltà economiche in cui versano molti Istituti universitari in Italia, per i quali in passato era stato necessario anche richiedere prestiti bancari. Per evitare sofferenze alla ricerca scientifica italiana, su suggerimento del Ministero della Pubblica Istruzione, si trovò necessario provvedere all’aumento delle tasse scolastiche.
La misura però non sarebbe stata sufficiente, secondo il Ministero del Tesoro, perciò i rettori delle Università dell’Italia settentrionale e centrale, si riunirono a Milano, dove decisero di disporre un fondo straordinario temporaneo, per combattere quest’emergenza: il fondo avrebbe permesso non solo di contribuire al normale fabbisogno delle Università, ma anche di andar incontro agli studenti più bisognosi, con il desiderio di assicurare il diritto allo studio.
Un altro punto su cui Luzzatto puntualizzò fu inoltre che l’amministrazione di Ca’ Foscari mantenne attivi e consolidò alcuni accordi per lo scambio studentesco, già avviati negli anni precedenti di mandato, come ad esempio con l’ambasciata francese di Roma o con il British Council, potenziando un sistema già ben avviato e che permise ai giovani studenti di poter venire in contatto con nuove realtà culturali a livello internazionale.
In quello stesso anno accademico, Luzzatto fu Direttore dell’Istituto di Storia Economica dello IUEC.
Ancora, in occasione del discorso inaugurale dell’anno accademico 1951-52, Luzzatto ricordò che nel settembre 1951, Ca’ Foscari aveva ospitato due importanti congressi internazionali promossi dalle Associazioni italiana ed inglese dei Metallurgici e dalla Confederazione europea dell'Agricoltura. Inoltre diede risalto alla diminuzione, in questi anni, dei trasferimenti degli studenti ad altri Istituti, quale segno del rinnovato affetto per l’Università e di un ritrovato entusiasmo per gli studi dopo i tempi bui vissuti.
Inoltre viene data informativa di alcuni progetti, come ad esempio un provvedimento per la creazione di un corso biennale, innestato sul primo biennio comune, per la laurea in Economia navale, che purtroppo non trovò consensi da parte del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, oppure la creazione di un corso di lezioni sui problemi economici e tecnici della pubblicità.
Un’altra idea particolare avanzata da Luzzatto in questa sede, fu la creazione di un collegio universitario, nel quale, sulla tipologia di quelli già esistenti ad esempio a Pisa e a Pavia, gli studenti potessero fare vita in comune, potessero avere le loro sale di studio, e potessero, soprattutto, godere di alcuni insegnamenti complementari a quelli che già si impartivano nelle aule universitarie. Questo progetto prevedeva la possibilità di essere realizzato presso la nuova sede dell’Università, a palazzo Giustinian dei Vescovi, non appena si fosse ottenuta la disponibilità.
Nel suo ultimo discorso inaugurale nel ruolo di Rettore, (A.A. 1952-53), Luzzatto, annunciò l'aumento delle tasse scolastiche, come conseguenza della Legge Ermini, e la fase finale di attuazione, con apposito Decreto dopo molti anni di attesa, del riconoscimento legale della Facoltà di Lingue e Letterature straniere, che nel frattempo era divenuta ormai una realtà consolidata ed autonoma all’interno dell’organizzazione dell’Università, sia per l’ordinamento didattico, sia per il corpo docente afferente.
Il Rettore, ricordò il consenso ottenuto l’anno precedente in occasione del corso lezioni sui problemi economici e tecnici della pubblicità. Luzzatto, inoltre, sottolineò che le maggiori finanze ottenute da Ca’ Foscari con l’aumento delle tasse, sarebbero confluite all’Opera Universitaria e che avrebbero dunque contribuito alla creazione di nuove borse di studio e del progetto del collegio a palazzo Giustinian dei Vescovi, già annunciato nel corso del discorso inaugurale dell’anno precedente.
Al termine del discorso, Luzzatto annunciò il suo congedo dal ruolo di Rettore, per sopraggiunti limiti di età. La scadenza del mandato arrivò alla fine del mese di ottobre del 1953. In quest’occasione fu nominato professore emerito.
Luzzatto, nonostante l’alto ufficio del Rettorato e gli impegni istituzionali da docente, che mantenne senza mai sottrarsene, trovò altresì il tempo e il modo di intervenire a tutti i raduni e Congressi intellettuali che si tennero in tutto il mondo, recandosi ad esempio alla Sorbona, in Argentina e in Brasile, per tenervi corsi di lezioni e partecipando a tutte le manifestazioni cittadine.

Data:

2017

Luogo/Tempo


Italia, Veneto, Venezia
Marzo - Novembre 1925
Luglio 1945 - Ottobre 1953

Formato


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Soggetto


• Scuola superiore di commercio in Venezia, Università Ca' Foscari Venezia, Direttori, Rettori, Ca' Foscari University of Venice

Lingua:

Italiano

Fonti


• Rettorato - Archivio Storico

Diritti:

© Tutti i diritti riservati