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Giorgio Padoan (Venezia 1933 – 1999). Laureatosi a Padova nel 1957 con Vittore Branca, Padoan iniziò a collaborare alla cattedra di Letteratura italiana nel 1963, ottenendo l’anno seguente l’incarico di Lingua e letteratura italiana (1964/65-1968/69), nonché Filologia dantesca nel 1966/67 e nel 1967/68. Nel 1970 passò all’Università di Venezia dove insegnò fino alla morte, nel 1999.
Durante gli anni padovani, tenne corsi monografici di Letteratura italiana su Boccaccio, su “Aspetti del teatro italiano del Cinquecento”, “Il ‘Principe’ di Machiavelli” e sul Dante dell’ “Inferno” e del “Purgatorio”. I due corsi di Filologia dantesca furono incentrati sul pensiero politico di Dante, e sulla prima cantica della “Commedia”, le “Epistole” e le “Egloghe”.
Studioso di Dante e Boccaccio, lasciò un’impronta indelebile nella filologia teatrale, con le edizioni magistrali di “La venexiana” e del teatro di Ruzzante, nonché con i suoi lavori goldoniani. Fu direttore di «Quaderni veneti», di «Problemi di critica goldoniana» e con Vittore Branca di «Studi sul Boccaccio».

Tra i suoi lavori: l’edizione delle “Esposizioni sopra la Comedìa di Dante” (1965), quella di “La Venexiana. Commedia di anonimo veneziano del Cinquecento” (1974) e dei “Dialoghi” di Ruzzante (1981); i saggi “Il pio Enea l'empio Ulisse. Tradizione classica e intendimento medievale in Dante” (1977) e “La commedia rinascimentale veneta (1433-1565)” (1982).

[Valentina Gallo]

Fonti bibliografiche:
“Tra commediografi e letterati. Rinascimento e Settecento veneziano. Scritti per Giorgio Padoan”, a cura di T. Agostino - E. Lippi, Ravenna 1997; “Bibliografia degli scritti di Giorgio Padoan”, a cura di E. Lippi, in «Quaderni veneti», 33 (2001), pp. 173-206; G. Belloni, “Ricordo di Giorgio Padoan”, Padova 2003.