PHAIDRA – Collezioni digitali

In primo piano è ancora visibile il muro, quanto rimaneva del vecchio edificio demolito per la costruzione del Liviano, utilizzato come recinzione del cantiere secondo quanto stabilito del capitolato di appalto: "il muro perimetrale verrà conservato per un'altezza di circa m. 3.00 in modo che possa costruire il muro di cinta dell'area di cantiere. Le aperture di finestre verso strada dovranno essere chiuse con mattoni e malta di calce idraulica".
Con le lettere cerchiate in rosso A e B sono indicati alcuni rinvenimenti medievali scoperti nel muro nord della Sala dei Giganti (in questa foto della parte verso est). È interessante notare che le indicazioni in rosso devono essere attribuite ad un periodo successivo rispetto alla data indicata nella foto e devono risalire all'esecuzione, da parte del fotografo Turola di quattro particolari che corrispondono presumibilmente alle fotografie numero 24, 25, 26 e 27 e alla cui descrizione rimandiamo per maggiori approfondimenti. Le foto segnate 22/2, assieme alla 21/2 e alla 23/2 sono, senza le lettere cerchiate dei rinvenimenti, contenute nella documentazione del "rafforzamento del muro Nord della Sala dei Giganti.
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FONTI:
Per le indicazioni sul muro di cinta:
Archivio generale di Ateneo, Archivio dei Consorzi Edilizi b.133.2, Capitolato d'oneri oggetto dell'appalto - demolizione delle case in piazza Capitaniato, 28.11.1934.

Sulla presenza delle indicazioni in rosso in riferimento anche ad altre foto conservate:
Archivio generale di Ateneo, Archivio dei Consorzi Edilizi, 13.133, Preventivo sul rafforzamento della Sala dei Giganti.
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BIBLIOGRAFIA:
Un antico prospetto dell'edificio compare in BRUNETTA G., "Gli interventi dell'Università di Padova nel riutilizzo di antichi edifici. Inserimento dei restauri urbani nel quadro della programmazione economica", Padova, Istituto di Architettura dell'Università di Padova, s.d. ma [1966], p.89 fig.60.