PHAIDRA – Collezioni digitali

Già nel dicembre del 1934 il rettore Carlo Anti scriveva all'architetto Gio Ponti che "sarebbe opportuno che nel disegno della facciata prevedessi già il collocamento di qualche elemento decorativo o indicativo di cui non possiamo fare a meno: stemma dello Stato (indispensabile); asta per bandiera (o per bandiere); stemma dell'Università (opportuno, ma non indispensabile) nome dell'edificio (può essere ridotto ad una solo parola LIVIANUM o LIVIANO, ma se ti fa comodo si può aggiungere R. UNIVERSITA' DEGLI STUDI); "
Alla richiesta Ponti rispondeva il 5 gennaio del 1934:
"Ti unisco due facciate con due posizioni degli stemmi (Stato e Università). Di questo ti darò il disegno. Puoi mandarmi lo stemma universitario?".
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FONTI:
Archivio generale di Ateneo, Archivio dei Consorzi edilizi, b.143 fasc. Ponti. Pubblicata ne "Il Miraggio della Concordia, documenti sull'architettura e la decorazione del Bo e del Liviano", Padova 1933-1943, a cura di Marta Nezzo, Treviso [2008] p.282 doc.13 e 15.