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Università degli Studi di Padova

PHAIDRA – Collezioni digitali



Archivio storico dell'Orto botanico di Padova

L'archivio storico, conservato presso la Biblioteca dell'Orto botanico di Padova, documenta la storia plurisecolare dell'Orto padovano. Si tratta di un insieme di 200 faldoni di natura composita che abbracciano un arco temporale che va dal Settecento alla seconda metà del Novecento.

Oltre a documenti di natura amministrativa e scientifica, significativi sono i materiali legati alle attività dei prefetti che diressero l'Orto nel corso dell'Ottocento, in particolare la nutrita corrispondenza personale e scientifica che prefetti come Roberto De Visiani e Pier Andrea Saccardo ebbero con esperti botanici di fama nazionale e internazionale. Queste lettere non raccontano solo la botanica del tempo, ma anche la società e la storia di un determinato periodo, dal Risorgimento alla Grande Guerra, rappresentando quindi una fonte inedita di valore straordinario, tra le più importanti conservate in questa università.


Nel subfondo Orto botanico è possibile navigare attraverso i documenti che raccontano la gestione dell'Orto tra il 1763 e il 1921, dalla nomina dei giardinieri ai resoconti delle spese e dei lavori effettuati, dagli inventari ai registri contabili. Grazie a questi documenti ci si può immergere nella vita e gestione quotidiana dell'Orto seguendone l'evoluzione nel corso del tempo, come quando nel 1805 si discusse dell'installazione di una stufa di acclimatazione.


Giulio Pontedera
Giulio Pontedera (1688–1757) (da Phaidra)
La raccolta Storia dell'Orto botanico di Padova e autografi vari contiene gli scritti dei prefetti Giulio Pontedera e Giorgio Dalla Torre relativi alla storia dell'Orto botanico di Padova, oltre a manoscritti, codici e lettere autografe di importanti personalità della scienza medica e botanica di età moderna. Vi si trovano, tra gli altri, alcuni manoscritti del medico Marcello Malpighi e tra gli autografi una lettera del 1764 del medico svedese Linneo a Pietro Arduino.

Pagina con disegni da un manoscritto di Malpighi Pagina con disegni di embriologia da un manoscritto di Malpighi (1672)


Giovanni Marsili
Giovanni Marsili (1727–1795) (da Phaidra)

Il fondo Giovanni Marsili raccoglie alcune carte del botanico Giovanni Marsili, prefetto dell'Orto dal 1760 al 1794. Tra i suoi manoscritti vi è per esempio l'interessante lavoro senza data, "Dei patrizii veneti dotti nella cognizione delle piante e dei loro orti botanici più rinomati", o la memoria sul botanico del Cinquecento Pier Antonio Michiel, a dimostrazione dell'interesse di questi botanici nei confronti della storia della disciplina e dei suoi protagonisti.



Antonio Bonato
Antonio Bonato (1753–1836) (da Phaidra)
Il fondo Giuseppe Antonio Bonato è costituito dalla serie dedicata agli scritti scientifici e professionali di Antonio Bonato, prefetto dell'Orto dal 1794 al 1835. Vi si trovano alcuni manoscritti sulla storia dell'Orto e più in generale della botanica, come l'"Elogio de Veneti promotori della Botanica in Veneto", da lui tenuto in occasione dell'inaugurazione degli studi dell'Università di Padova nel 1812, oltre ad alcune carte particolari, tra cui delle sue trascrizioni di avvisi e comunicazioni del governo del Lombardo-Veneto e dell'Università di Padova durante le rivolte studentesche nel periodo 1820–21.

I fondi dei due prefetti ottocenteschi dell'Orto padovano, Roberto De Visiani e Pier Andrea Saccardo, sono particolarmente ricchi di materiali, dai carteggi privati e scientifici ai manoscritti dei loro lavori, dagli appunti per le attività didattiche ai diari e le note di viaggio.



Roberto De Visiani
Roberto De Visiani (1800–1878) (da Phaidra)

Nel caso di De Visiani, prefetto dell'Orto dal 1836 al 1878, è presente anche una ricca collezione di diplomi e partecipazioni a congressi, oltre ai taccuini di viaggio in Dalmazia nel 1863 o a Pietroburgo, probabilmente nel 1869. Il carteggio è particolarmente ricco, a testimonianza del network nazionale e internazionale in cui si muoveva De Visiani. Vi si trovano lettere dei maggiori botanici del tempo, dal francese Adolphe Théodore Brongniart all'italiano Vincenzo Cesati, dallo svizzero Alphonse Pyrame de Candolle all'italiano Abramo Massalongo.

Diploma con il quale si conferisce il titolo di Socio Corrispondente dell'Imperiale e Reale Accademia Economico-Agraria dei Georgofili di Firenze a Roberto De Visiani Diploma con il quale si conferisce il titolo di Socio Corrispondente dell'Imperiale e Reale Accademia Economico-Agraria dei Georgofili di Firenze a Roberto De Visiani (1827)
Taccuino manoscritto con appunti di un viaggio del 1857 di Roberto De Visiani Taccuino manoscritto con appunti di un viaggio del 1857 di Roberto De Visiani


Pier Andrea Saccardo
Pier Andrea Saccardo (1845–1920) (da Phaidra)

Anche nel caso di Saccardo, prefetto dal 1879 al 1915, il carteggio, giunto in biblioteca in fasi diverse, rappresenta una parte consistente del fondo. Si tratta talora di carteggi cospicui, come ad esempio quelli con Oreste Mattirolo, direttore dell'Orto botanico di Torino, o Giovanni Battista De Toni, uno dei suoi collaboratori all'opera monumentale "Sylloge fungorum". Oltre ai manoscritti e ai disegni connessi ai suoi lavori scientifici, si trovano varie prose giovanili e una serie di manoscritti sulla storia dell'Orto botanico e della botanica. Saccardo infatti non fu solo un infaticabile botanico e micologo, ma anche uno storico della sua disciplina, con un'attenzione particolare all'Italia.

Infine, il fondo ottocentesco della Società Promotrice del Giardinaggio in Padova consente di immergersi nelle attività e negli eventi da lei organizzati, come la Festa dei fiori o le diverse esposizioni a tema giardinaggio. Una delle due serie raccoglie materiale manoscritto, come gli atti, i resoconti, i carteggi con i soci e istituzioni affini, le relazioni sulle esposizioni organizzate dalla Società, in un periodo che va dal 1845 al 1868. Nella seconda serie sono invece presenti documenti a stampa relativi all'attività della Società, come circolari, programmi delle esposizioni, convocazioni alle adunanze generali, ritagli da giornali e riviste.

Sonetto dedicato a De Visiani in occasione dell'esposizione delle piante del 1846 Sonetto dedicato a De Visiani in occasione dell'esposizione delle piante del 1846
Disegno del Padiglione Margherita allestito in onore della Principessa Margherita in occasione della Festa dei fiori del 1868 Disegno del Padiglione Margherita allestito in onore della Principessa Margherita in occasione della Festa dei fiori del 1868

Il "Progetto di valorizzazione, riordino e inventariazione dell'archivio storico dell'Orto botanico di Padova (1763–1921)" è stato promosso dal Centro di Ateneo per le Biblioteche con la collaborazione dell'Archivio generale di Ateneo e il coordinamento scientifico di Elena Canadelli, docente di storia della scienza all'Università di Padova, e si è svolto dal 2018 al 2022. Il progetto si è concentrato sulla parte storica dell'archivio e si è sviluppato attraverso un complesso di fasi e attività diversificate che hanno compreso la conservazione e il condizionamento dei documenti, la digitalizzazione e inventariazione nel sistema archivistico di Ateneo, il processo di conversione, modellizzazione e arricchimento dei metadati, con l'esito ultimo della pubblicazione online in Phaidra, la piattaforma del Sistema Bibliotecario di Ateneo per l'archiviazione, conservazione a lungo termine e disseminazione online di oggetti e collezioni digitali. Il progetto ha visto la partecipazione di un ampio team di bibliotecari, archivisti, tecnici informatici, volontari del servizio civile e tirocinanti.

L'archivio digitale dell'Orto si arricchirà in futuro di ulteriori materiali presenti nell'archivio storico, come il fondo di Alessandro Trotter o il fondo di Achille Forti, attualmente in fase di digitalizzazione.

— Elena Canadelli, responsabile scientifico del progetto

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