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Università degli Studi di Padova

PHAIDRA – Collezioni digitali



Opere di Alfonso de Pietri-Tonelli

Alfonso de Pietri-Tonelli

Alfonso de Pietri-Tonelli (Carpi, 1883 – Venezia, 1952), fu docente di Politica economica e rettore a Ca’ Foscari (1942–1945).

Attivo come sindacalista rivoluzionario e studioso del marxismo, si occupò nel primo Novecento di questioni demografiche, discutendo l'opportunitá della propaganda neo-malthusiana in favore del controllo delle nascite e dei suoi effetti sulle condizioni di vita delle classi lavoratrici.

Silve, in Trapla. Giornale Umoristico Illustrato, a.1 n.1, 1904, Carpi – sotto la caricatura si legge “Uno dei giovani lions più in voga. Capigliatura ferriana, accento dannunziano, naso diplomatico”.

Anonimo, in La Sosta. Giornale umoristico, 1909, Rovigo – in chiosa: «Di Tolstoj, Marx, Lassalle/ Ferri (qual fu), Sorèl,/ Hervé, Labriol, Bebèl,/ per piazza e pel canal/ andando via bel bel,/ ripassano l’ideal».

 Melas, in Trapla. Giornale Umoristico Illustrato, a.2, n.11, 1905, Carpi – Il de Pietri-Tonelli dinoccolato e riccioluto duella con un baffuto signore identificato in Alfonso Bertesi (un notabile socialista carpigiano; vd. M. Gervasoni, La penna e il movimento, M&B Publishing, Milano, 1998, pp.74 e 84).

Negli anni precedenti la prima guerra mondiale subì fortemente l’influenza di Vilfredo Pareto, modificando le proprie posizioni politiche e scientifiche e sviluppando una interpretazione della teoria economica come scienza formalizzata. Il passaggio appare evidente nella critica al socialismo riformista che partendo da posizioni estreme assume toni via via più liberali.

Nel corso dei decenni successivi sviluppò i propri studi di politica economica concentrando l’attenzione sul ruolo dei processi politici e istituzionali nello sviluppo economico, collegando gli aspetti sociologici della teoria delle élite ai mutamenti in campo economico e proponendo un modello matematico capace di tener conto di tali meccanismi.

Più noti a livello pubblicistico i suoi studi sulla speculazione di borsa, avviati nel 1913 e a lungo riediti, che inquadrando teoricamente il fenomeno ne analizzavano i meccanismi nel dettaglio. Si occupò anche di storia del pensiero economico, contribuendo a collegare la tradizione paretiana cui personalmente faceva riferimento alla tradizione liberista cafoscarina di Francesco Ferrara e Tullio Martello.




Nel 2009 Pietro de Pietri-Tonelli, figlio ed erede di Alfonso, donò il fondo librario (circa 4000 volumi) e l’archivio del padre all’Università Ca’ Foscari che ne assegnò la conservazione alla Biblioteca di Area Economica presso San Giobbe. L’archivio è composto da tutte le pubblicazioni (libri, riviste, frammenti di quotidiani) firmate da Alfonso de Pietri-Tonelli o riguardanti le sue opere, oltre che da annunci di pubblicazioni, appunti, dattiloscritti e fotocopie di lettere a lui indirizzate.

Si pubblica a partire dall’estate 2018 un progetto di digitalizzazione dell'archivio che privilegia innanzitutto la messa on-line dell’intera produzione libraria dello studioso. Progressivamente la collezione si arricchirà di documenti e testimonianze di corredo ai suoi scritti: recensioni sulla sua produzione o articoli e recensioni dello stesso studioso sia su argomenti inerenti le materie d’insegnamento a Ca’ Foscari sia su tematiche più contingenti l’attualità.

Notizie dettagliate, una bibliografia e l'elenco completo del posseduto dell'archivio sono consultabili online (in Storia e collezioni).

Su Alfonso de Pietri-Tonelli, si veda la voce a cura di Denis Giva in Dizionario Biografico Treccani (1991).

Per i discorsi di inaugurazione e le relazioni dell'anno accademico tenuti da Alfonso de Pietri-Tonelli si vedano gli annuari digitalizzati in Phaidra:

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