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Università degli Studi di Padova

PHAIDRA – Collezioni digitali



Laureandi della Scuola di Ingegneria 1886/87–1915/16

La collezione raccoglie venti stampe fotografiche incorniciate ed esposte alle pareti della Presidenza della Scuola di Ingegneria di Padova, in via Lungargine Piovego n. 1. La stampa più antica è del 1886-87, la più recente è del 1915-16. Il soggetto è costituito dalle fotografie degli studenti laureandi in un dato anno accademico e in alcuni casi sono presenti i docenti del corso di laurea.

Le venti stampe del tipo albumine, aristotipi, gelatine, litografie o a tecnica mista erano conservate in cornici, sotto vetro. Le stampe originali sono state restaurate, collocate in carpette e scatole conservative e si trovano ora presso la Biblioteca Centrale di Ingegneria. Sono state fatte delle repliche stampate digitalmente in loro sostituzione nelle cornici originali tornate al loro posto.

Diciassette stampe riportano fotografie eseguite da Luigi Fiorentini (1847–1901) o dal suo Studio, due stampe riportano fotografie di Arturo Pospisil (1868–1924), con lo studio in via Pedrocchi, una riporta fotografie di Costante Agostini (1857–1941) fotografo ufficiale della Veneranda Arca del Santo, con lo studio in Piazza delle Erbe, ingresso via Caneva 343.

Luigi Fiorentini nasce a Milano nel 1847. Dopo una breve attività a Como, si trasferisce a Bassano in Contrada Borghetti 151. Nel 1874 , compare attivo a Padova in Piazza delle Erbe 368, poi in diverse altre vie della città. Nella “stagione balneare” svolgeva la sua attività a Recoaro. Alla morte gli succede il figlio Pietro che durante la prima guerra mondiale trasferisce l’atelier prima a Viareggio poi definitivamente a Venezia.

La Scuola d’applicazione per gli ingegneri di Padova, prima annessa alla Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali, se ne staccò a partire dall’anno accademico 1875/76. Il prospetto degli iscritti riportava 33 studenti al primo anno, 58 al secondo, 46 al terzo, per un totale di 137.

Il numero degli ingegneri civili proclamati negli anni successivi era di 30 nel 1879/80, di 30 nel 1882/83, di 35 nel 1888/89, di 41 nel 1890/91, di 55 nel 1893/94, di 41 nel 1896/97, via via riducendosi fino ai 15 del 1905/06 per poi risalire fino ai 64 nel 1913/14.

Con l’anno scolastico 1895/96 la Scuola di applicazione per gli ingegneri di Padova fu trasferita dal Palazzo del Bo nella sede di Palazzo Cavalli alle Porte Contarine, per poi spostarsi in più riprese a Palazzo Donghi, acquistato dallo Stato per l’Università nel 1905, ristrutturato, ampliato e completato nel 1931.

Per approfondimenti si vedano:

La memoria e l’oblio: ritratti di fotografi padovani (1840–1940) Civica galleria di piazza Cavour, 9 maggio–7 giugno 1992. Este, Zielo, 1992.
Segni di luce. Vol. 2: La fotografia italiana dall’età del collodio al pittorialismo, a cura di Italo Zannier. Ravenna, Longo, 1993.
Padova: i fotografi e la fotografia nell’Ottocento, a cura di Giuseppe Vanzella. Campodarsego, Gruppo Carraro, 1997.
I cento anni della Scuola per gli ingegneri dell’Università di Padova: 1876–1976, Antonio Favaro. Dolo, Istituto tipografico editoriale, 1978.
Annuario della regia Università di Padova: anno scolastico… ; per gli anni 1873/74–1878/79.
Annuario della R. Università degli studi di Padova per l’anno accademico… ; per gli anni 1880–1943.

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