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Ritratto di Gino Zappa (Milano 1879 – Venezia 1960).
Terzo Rettore del R. Istituto Universitario di Economia e Commercio di Venezia dal 29 ottobre 1941 al 30 novembre 1942.
Il suo breve rettorato è legato soprattutto ad una serie di provvedimenti emanati in campo edilizio, da tempo una vera e propria emergenza per l’Istituto. Le attuazioni concrete di tali provvedimenti furono poi conseguite, con esito positivo, dal successore Alfonso De Pietri-Tonelli.
Il prof. Zappa venne nominato Rettore dell’Istituto, dal Ministro dell’Educazione Nazionale Giuseppe Bottai, succedendo a Carlo Alberto Dell’Agnola.
La carica fu accettata da Zappa con molta riluttanza a causa delle sue condizioni di salute. Pochi giorni dopo, il 5 novembre, presenzia alla cerimonia di inaugurazione per l’anno accademico 1941-42 che si tenne contemporaneamente non solo per l’Istituto universitario di Commercio, ma anche per quello di Architettura.
In quest’occasione, particolarmente formale e marziale, condizionata pesantemente dal clima bellico del secondo conflitto mondiale, Zappa nel discorso rese omaggio agli studenti caduti, conferendo loro il titolo di dottori "Honoris Causa", in presenza dei loro congiunti e delle autorità cittadine.
Con l’assunzione della carica di Rettore, Zappa divenne automaticamente anche Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Universitario, nonché Presidente del Direttorio della cassa scolastica e del Direttorio dell’Opera Universitaria.
Nel corso del suo rettorato, fu anche Presidente dell'Associazione “Primo Lanzoni” fra gli antichi studenti di Ca' Foscari.
I persistenti problemi di salute costrinsero Zappa, già a partire dall’aprile del 1942, a lasciare di fatto l’autorità in mano al Prorettore, il prof. Alfonso De Pietri-Tonelli.
Infatti, nell’agosto 1942, De Pietri-Tonelli, sempre su delega di Gino Zappa, in occasione della visita del Segretario Federale, informò che erano state avviate le pratiche, già elaborate per iniziativa del predecessore Rettore Dell’Agnola, per l’acquisto dell’attiguo palazzo Giustinian dei Vescovi, nell’ottica di una politica di espansione della sede dell’Istituto, divenuto ormai un problema imprescindibile da dover risolvere.
L’anno successivo, più precisamente il 30 novembre 1942, Zappa interruppe il proprio mandato, dimettendosi e per questa ragione non tenne il discorso inaugurale per gli studi, affidato al Prorettore De Pietri-Tonelli, che l’avrebbe sostituito ufficialmente dall’1 dicembre successivo.
Il prof. Zappa rimase da quel momento in poi nell’Istituto in qualità di docente e presiedendo negli organi collegiali con le sue precedenti cariche di rappresentanza.