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Università degli Studi di Padova

PHAIDRA – Collezioni digitali



Alfonso de Pietri Tonelli. Rettore (1942 - 1945)

Anteprima dell'oggetto

Alfonso de Pietri Tonelli. Rettore (1942 - 1945)

Descrizione

Alfonso de Pietri Tonelli (Carpi, 1883 – Venezia, 1952) Prof.
Quarto Rettore dell’Istituto Universitario di Economia e Commercio di Venezia dal 29 ottobre 1943 al 30 aprile 1945.
Prorettore dal 1942 al 28 ottobre 1943, assunse di fatto, già dall’aprile 1942, la Prodirezione dell’Istituto (formalizzata dal primo dicembre), in sostituzione del Rettore effettivo, Prof. Gino Zappa.
Quest’ultimo decise infatti di affidare l’ufficio al de Pietri Tonelli a causa di persistenti e importanti problemi di salute che non gli consentivano di dedicare le sufficienti energie richieste dal ruolo.
Nell’agosto 1942, de Pietri Tonelli, in qualità di delegato del Rettore Gino Zappa, in occasione della visita del Segretario Federale, informò che erano state avviate le pratiche, già elaborate per iniziativa del predecessore Carlo Alberto Dell’Agnola, per l’acquisto dell’attiguo palazzo Giustinian dei Vescovi, nell’ottica di una politica di espansione della sede dell’Istituto, divenuto ormai un problema imprescindibile da dover risolvere.
Il 5 novembre 1942, il Prorettore de Pietri Tonelli tenne il discorso inaugurale per l’anno accademico 1942-43, in una cerimonia molto formale ed austera, influenzata inevitabilmente dal clima pesantissimo del secondo conflitto mondiale, durante il quale rievocò il ricordo di quindici allievi caduti in guerra durante quell’anno, riconoscendo loro un diploma postumo di benemerenza della pubblica istruzione.
Il 5 maggio 1943 si tenne, d’intesa con il Comitato per le onoranze ai Caduti universitari, una messa nel cortile di Ca’ Foscari celebrata dal Mons. Giovanni Urbani, a cui parteciparono le più alte autorità cittadine e lo stesso Prorettore.
Il 30 giugno 1943, nell’ambito di una visita a Venezia per un convegno, de Pietri Tonelli ricevette a Ca’ Foscari Michele Antonescu, Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Romania e Presidente ad interim.
De Pietri Tonelli mantenne la direzione dell’Istituto per circa un anno, come Prorettore vicario, assumendo altresì anche la Presidenza del Consiglio di Amministrazione, del Direttorio della Cassa Scolastica e del Direttorio dell’Opera Universitaria.
Durante il suo rettorato, invece, portò avanti l’operato del suo predecessore, il prof. Gino Zappa, nella campagna di espansione della sede dell’Istituto, andando perciò incontro ad una necessità che era divenuta assoluta e che richiedeva interventi urgenti, invocati da oltre quindici anni.
La sede di Palazzo Foscari, infatti, nel tempo si era rivelata insufficiente, a causa sia del rapido aumento del numero degli studenti, sia per il continuo incremento del materiale scientifico e bibliografico.
In questo periodo, perciò, il progetto di ampliamento divenne un fatto compiuto, con la concessione da parte dello Stato di vasti locali del palazzo di Rio Novo e con l'acquisto del palazzo Giustinian dei Vescovi attiguo al palazzo Foscari, dove trovò nuova e più adatta sede la Biblioteca generale e alcuni laboratori e seminari.
In quel periodo (seconda metà degli anni Quaranta), si avvertiva a Ca’ Foscari l’esigenza di disporre di un maggior numero di locali per le attività di studio e ricerca dell’Università, nonché per gli alloggi da destinare agli studenti.
A questo scopo de Pietri Tonelli dispose che nell'edificio, ottenuto ad opera di un altro Rettore, Carlo Alberto dell'Agnola, si fondasse la Foresteria per studenti e professori.
Oltre a questo aspetto, il Rettore intese ovviare concretamente al fenomeno assai preoccupante della diminuzione della frequenza degli allievi dell’Istituto, problema che continuò a perpetuarsi anche nel secondo dopoguerra, fino alla prima metà degli anni Cinquanta.
Nacque così nel 1951, la volontà di creare un collegio di merito per soli uomini, idea che si sarebbe concretizzata, soltanto postuma, un decennio più tardi con la definitiva istituzione del collegio presso Palazzo Dolfin, acquistato nel 1955.
Tale visione lungimirante venne poi ricordata dal Rettore Italo Siciliano in occasione del suo primo discorso inaugurale: “è Lui, infine, che, durante la guerra, volle e conchiuse l’acquisto del superbo palazzo nel quale ci troviamo adesso“ http://phaidra.cab.unipd.it/o:62364.
In occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 1943-44, il Rettore conferì la Laurea "Honoris Causa" postuma all’irredentista dalmata Giovanni Savo, caduto in guerra l’11 febbraio 1943 e decorato con la croce di guerra e la medaglia d’argento al valor militare.
In questo frangente, il Consiglio provinciale dell'Economia di Spalato, si rese promotore della creazione di una fondazione da intitolarsi al nome del caduto Savo. La fondazione avrebbe avuto la finalità principale di inviare a Ca’ Foscari, dove lo stesso Savo studiò, giovani spalatini meritevoli e desiderosi di seguire ed approfondire i loro studi nelle scienze economiche e commerciali.
Al termine del proprio rettorato, alla fine dell'aprile 1945, e durante quello del suo successore (Gino Luzzatto) de Pietri Tonelli rimase membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto, in qualità di rappresentante del Consiglio di Facoltà.

Data:

2017

Luogo/Tempo


Italia, Veneto, Venezia
1942 - 1945

Formato


image/jpeg (420.62 kB)

Soggetto


• Scuola superiore di commercio in Venezia, Istituto Universitario di Economia e Commercio e di Lingue e Letterature Straniere Venezia, Università Ca' Foscari Venezia, Rettori, Ca' Foscari University of Venice

Lingua:

Italiano

Fonti


• Rettorato - Archivio Storico

Diritti:

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