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Università degli Studi di Padova

PHAIDRA – Collezioni digitali



Palazzo Cavalli. Le sale e gli affreschi

Palazzo Cavalli. Le sale e gli affreschi

Descrizione

La collezione presenta il ricco ciclo di affreschi di Palazzo Cavalli alle Porte Contarine, già dimora della nobile famiglia veneziana, cui lega il suo nome, e oggi sede del Centro di Ateneo per i Musei.

Nonostante gli adeguamenti richiesti dalle diverse destinazioni d’uso, cui il complesso fu adibito in particolare nel corso degli ultimi due secoli, la struttura del palazzo si è conservata quasi integra e denuncia l’origine cinquecentesca nella equilibrata distribuzione degli ambienti, pressoché omogenea per i tre piani dell’edificio: al pian terreno si trova il cosiddetto “portego da baso”, a forma di T, che disobbliga in tre sale laterali, mentre al primo piano un omologo “portego de sora” presenta uno sviluppo verticale doppio fino al mezzanino, cui segue il sottotetto. Se il piano superiore era destinato ai ricevimenti e ospitava le camere padronali, al piano terra trovavano posto le cucine, il tinello e gli ambienti di servizio, altre camere da letto o ad uso studio.

Affascinante il ciclo decorativo del piano terra, oggi attribuito al frescante padovano Michele Primon, che vi illustrò episodi ispirati alle "Metamorfosi" di Ovidio (nell’atrio), alla storia romana (sala cosiddetta “dei Telamoni”) e a quella biblica (sala “del caminetto”), oltre alle scene venatorie della “Sala della Caccia”. Lo scalone è invece opera degli artisti emiliani Antonio Felice Ferrari e Giacomo Parolini e rappresenta una sorta di ascesa spirituale, oltre che fisica, verso il piano nobile, accompagnati dalle Muse e sotto la guida di Apollo. Risale alla fine del secolo-primo decennio del Settecento la decorazione del Salone da ricevimento per mano del pittore francese Louis Dorigny: nei grandi riquadri sono presenti soggetti di carattere mitologico, mentre il fregio a monocromo mostra un trionfo di amorini in varie pose giocose. Irrimediabilmente perduto è il soffitto originale, sostituito alla fine dell’Ottocento da un’allegoria del trionfo della Scienza e della Tecnica.

Data:

2020

Luogo/Tempo


Padova

Soggetto


• Padova
• palazzo
• affreschi
• stucchi

Lingua:

Italiano