PHAIDRA – Collezioni digitali

Secondo di tre cataloghi delle piante coltivate nell’orto botanico di Modena posseduto dalla biblioteca dell'Orto Botanico di Padova, editi nel 1811, nel 1814 e nel 1836.

L’orto botanico di Modena era nato nel 1758 per iniziativa del duca Francesco III d’Este sulle terre del giardino di corte per lo studio delle piante medicinali e presto, nel 1765, vi si era affiancata una cattedra pubblica di botanica. Nel 1772 nel quadro di una generale riforma dell’istruzione l’orto veniva affidato all’Università di Modena.

Giovanni Fabriani (Modena 1776-1843) dopo le riforme del periodo napoleonico veniva nominato Ispettore dell’orto botanico e docente di Botanica dal 1796. Questo ruolo poi veniva ricoperto dal 1814 al 1817 da Filippo Re (Reggio Emilia 1763-1817), agronomo e botanico delle Università di Bologna e Modena. Fabriani e Re collaborarono negli studi di botanica e nella biblioteca di Agraria dell’Università di Bologna si conserva l’Archivio Fabriani con ben 43 lettere di Re mentre nel Palazzo dei Musei di Reggio Emilia, collezione Spallanzani, troviamo l’Erbario di piante seccate preparato da Re con l’aiuto di Fabriani e quello di Fabriani.

Il catalogo delle piante dell’orto di Modena del 1811 indica come autore Fabriani e quello del 1814 è invece del periodo di Re e testimoniano la ricchezza botanica dell’orto e la volontà di farsi conoscere dagli altri studiosi e amatori per potersi relazionare negli studi e in un’attività di scambio di esemplari e semi per accrescere sempre di più le collezioni vegetali.
Il catalogo del 1836 è invece del periodo in cui Giovanni de Brignoli de Brunnhoff era responsabile del giardino, un momento in cui viene istituito anche un Erbario per le collezioni di piante seccate ed un Museo botanico.

Nella raccolta degli Index seminum della biblioteca dell’Orto botanico di Padova si conservano i cataloghi dei semi per lo scambio reciproco e delle piante dell’Orto botanico di Modena dal 1815 al 1994.