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Università degli Studi di Padova

PHAIDRA – Collezioni digitali



Catalogo delle piante ch’esistono nel Giardino de N. H. [...] Antonio Francesco Farsetti nella Villa diSala

Catalogo delle piante ch’esistono nel Giardino de N. H. [...] Antonio Francesco Farsetti nella Villa diSala

Descrizione

Un manoscritto dell’inizio dell’800 elenca le piante del giardino di villa Farsetti a Santa Maria di Sala in provincia di Venezia, e si trova legato in miscellanea con altre opere che descrivono i giardini e gli orti botanici di alcune città o ville.

In provincia di Venezia, nella zona del graticolato romano, presso l’abitato di Santa Maria di Sala, tra il 1740 e il 1762 veniva costruita una grande villa su di un palazzo trecentesco.
L’edificio è accompagnato da strutture indipendenti d’uso agricolo e da un importante giardino, proiezione della vasta cultura neoclassica del proprietario, l’abate Filippo Farsetti.

Filippo Farsetti (1703-1774) fu un uomo di cultura veneziano che rifiutò la tradizionale attività politica del suo censo per abbracciare la carriera ecclesiastica e dedicarsi completamente ad una vita di viaggi e studio.
Il suo palazzo veneziano diventò un museo delle sue vaste raccolte d’arte e d’archeologia e centro di diffusione del neoclassicismo nello stato veneto. L’abate Farsetti fu mecenate e legato ai personaggi più innovativi del momento come il padre Carlo Lodoli, Francesco Algarotti, il giovane Antonio Canova e ospitò Goethe in viaggio in Italia.
Fu anche botanico e collezionista botanico e fra i primi ad introdurre la Magnolia grandiflora nei parchi.

L’elegante villa fu costruita da Paolo Posi, scenografo e architetto romano, ed era accompagnata da costruzioni di servizio tipiche della villa/azienda agricola veneta del tempo come la gastaldia, la foresteria, le scuderie e le stalle. All’intorno la villa era circondata da un vasto giardino in parte di valore pratico, il brolo cioè frutteto e orto per la cucina, in parte scenografico.
Davanti alla villa si presentava un giardino di stile francese, con viali ortogonali, la vasca centrale, alberature di carpini, siepi di bosso. Alle spalle un’area di concezione più vivace, con strutture classicheggianti quasi a ricreare una meravigliosa antichità.
La collinetta col tempio di Giove, il boschetto col tempio di Diana, il labirinto, un anfiteatro ricreato con un filare ovale di Taxus e altri elementi avrebbero dovuto stupire ma anche spingere alla meditazione gli ospiti.
Esisteva anche un orto botanico diviso in quattro aree e in aiole delimitate da cordonate di pietra dove il Farsetti espresse il suo interesse per la botanica raccogliendo specie indigene ed esotiche.
La rilevanza del proprietario nel mondo dei botanici è provata anche dalla dedica a lui di una nuova specie da parte di Antonio Turra, la Farsetia.
La vita dispendiosa del collezionista portò alla rovina economica Filippo Farsetti e alla progressiva vendita delle collezioni e l’impoverimento della villa e del giardino da parte degli eredi.

Questo catalogo elenca le piante presenti nel giardino mentre ne era proprietario Antonio Francesco Farsetti (1760-1808), figlio di un cugino di Filippo.
Esistono altri cataloghi delle piante del giardino di Sala durante la proprietà di Antonio Francesco Farsetti stampati a Venezia nel 1793, a Padova nel 1796 e nel 1798. I cataloghi stampati a Padova sono presenti nella Biblioteca dell’orto botanico di Padova.

Questo, qui digitalizzato, è un catalogo cartaceo di 40 c. di cui 35 facciate sono manoscritte, l’inchiostro è bruno-rossastro con tocchi dorati all’ingrandimento dell’immagine vedi per esempio a c. 17 la voce Iris.
Sul primo recto notiamo varie note di biblioteca relative alla collocazione e al contenuto tra le quali la collocazione ottocentesca: Azz. 2703.
Una nota più estesa riporta: Il giardino Farsetti in S. Maria di Sala fu fondato circa 1770 ed il presente Catalogo risale al 1780 circa a giudicare dal fatto che è assai meno ricco dei successivi Cataloghi a stampa P. A. S. Si tratta di una nota di Pier Andrea Saccardo, prefetto dell’Orto botanico di Padova, bibliofilo e storico della botanica.
Il testo presenta il titolo: Catalogo delle piante ch’esistono nel Giardino de N. H. [...] Antonio Francesco Farsetti nella Villa di Sala.

Questo elenco riporta i nomi di 390 specie botaniche in numerose varietà. Ci sono 16 varietà di Cactus, tra cui l'Opunsia, il Cochinillifer da cui si ricavava un colorante e il Ficus Indica; 16 varietà di Euphorbia; 20 di Mesembryanthemum; 24 di Geranium e 13 di Rosa.
Per la Lactuca si citano cinque specie tra cui Sativa, Crispa, Scariola.
Inoltre son presenti grandi alberi americani come la Magnolia grandiflora e il Liriodendrum tulipifera. Altre specie americane come il tabacco, la patata, il pomodoro sono anche coltivate nella villa.
Vi è anche la Marsilea quadrifolia, pianta dedicata al prefetto dell’orto botanico di Padova Giovanni Marsili e il Rheum Rhaponticum studiato da un altro prefetto dell’orto patavino, Prospero Alpino.
Il manoscritto qui riprodotto non compare nel catalogo della biblioteca del prefetto dell’orto botanico di Padova Giovanni Marsili, contemporaneo di Filippo Farsetti.

É presente nel catalogo manoscritto della Biblioteca dell’orto botanico di Padova in uso dalla metà dell’800 al 1915 circa.

Bibliografia:
Villa Farsetti nella storia, di Loris Vedovato v.1 e 2, S. Maria di Sala, 1994 e 2004

Persone


Università di Padova - Biblioteca dell'Orto Botanico (Autore della digitalizzazione)

Luogo/Tempo


Santa Maria di Sala (Venezia)
circa 1780

Formato


application/pdf (31.90 MB)
manoscritto

Soggetto


• Botanica, Giardini, Cataloghi botanici, Santa Maria di Sala, Villa Farsetti , Antonio Francesco Farasetti , Cataloghi Manoscritti,
• Dewey Decimal Classification -- Natural Sciences and Mathematics (500) -- Plants (Botany) (580)

Lingua:

Italiano

Fonti


• Catalogo delle piante ch’esistono nel Giardino de N. H. [...] Antonio Francesco Farsetti nella Villa diSala. Santa Maria di Sala (Venezia).
• Biblioteca dell'Orto Botanico - O.B.13

Diritti:

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