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Enzo Turolla (Venezia 1931 – 2006) è stato professore di Storia della Critica Letteraria all’Università di Padova. Figura di rilievo nel mondo culturale italiano, fu amico di scrittori e critici come B. Bazlen, E. Zolla, M. Bortolotto, P. Citati, M. A. Rigoni e R. Calasso, che lo definì “il più straordinario lettore che abbia mai conosciuto” e gli dedicò “La Folie Baudelaire” (2008), riconoscendogli un sicuro talento critico: “il suo giudizio sui libri era perfetto”.
Nato il 26 gennaio 1931, Turolla era nipote di Enrico (1896-1985), celebre filologo classico. Dopo la laurea in Lettere a Padova, nel 1957, iniziò a insegnare nelle scuole superiori e, dal 1968, in università. Nel 1980 ottenne l’abilitazione come professore associato. I suoi corsi di Storia della Critica spaziarono in diversi ambiti e direzioni, dai problemi della storiografia ariostesca alla poetica di T. Tasso, attraverso le estetiche del neoclassicismo e del romanticismo europeo, fino alle tendenze più recenti della critica.
Lettore instancabile, Turolla fu sempre restio a scrivere, “un po’ come uno di quei professori di Oxford”, ricorda Calasso, “che pubblicano una mezza dozzina di articoli in tutta la loro vita”.

Tra i suoi lavori figurano saggi su Ariosto (“Dittologia e enjambement nella elaborazione dell’Orlando Furioso” e “Rassegna ariostesca”, in «Lettere italiane», 1958 e 1959, e le “Considerazioni sulla poetica del Furioso” nella “Miscellanea di studi in onore di Vittore Branca”, 1983). Collaborò alle pagine culturali del «Corriere della Sera».
Per Adelphi, scrisse la premessa di “All’insegna del buon corsiero” (1995) di S. D’Arzo e tradusse “Nietzsche e il circolo vizioso” (1981) di P. Klossowski.

[Luigi Marfè]

Fonti bibliografiche:
R. Calasso, “The Art of Fiction No. 217”, interview by L.A. Zanganeh, «The Paris Review», 202 (2012), trad. it. parziale di L. Colajanni, “Quando nasce un editore”, «la Repubblica», 26.9.2012, pp. 55-56; F. Marcoaldi, “Mario Bortolotto, la solitudine del pettegolezzo”, «la Repubblica», 2.7.1996; M. A. Rigoni, “Addio a Enzo Turolla, un moderno Socrate insaziabile”, «Corriere del Veneto», 3.10.2006, p. 14.