Rosso Veneziano
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Rosso Veneziano
Condivisione collezione "Rosso Veneziano"
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Descrizione
La collezione comprende una selezione dei materiali d’Archivio conservati nel Fondo “Pier Maria Pasinetti” del CISVe, relativi al romanzo Rosso veneziano.
Primo romanzo di Pier Maria Pasinetti, "Rosso veneziano" fu oggetto di una travagliata vicenda compositiva ed editoriale. Pasinetti iniziò a pensare ad un grande romanzo ambientato a Venezia dagli inizi degli anni Quaranta: già nel 1944 lo scrittore aveva composto un lungo racconto avente come protagoniste le due famiglie veneziane Partibon e Fassola, che aveva intitolato "I lunghi inverni", suddiviso in oltre trenta capitoli. A causa del trasferimento in America e, soprattutto, della prematura scomparsa del fratello Francesco, Pasinetti accantonò il progetto per riprenderlo e portarlo a compimento una decina d’anni più tardi con la pubblicazione, prima, del capitolo iniziale "Morte della signora Canal vedova Partibon" nella rivista letteraria «Botteghe Oscure» (1957), poi con la presentazione del manoscritto, recante come titolo originale "Gli eredi", alle principali case editrici italiane, tra cui Mondadori, Feltrinelli, Garzanti e Longanesi, che tuttavia si rifiutarono di pubblicare un'opera così corposa e ambiziosa. Il romanzo uscì soltanto nel 1959 per un editore minore, Enrico Colombo, con il nuovo titolo di "Rosso veneziano". Il successo del libro non fu tuttavia quello auspicato dall’autore, il quale, qualche tempo dopo, accettò l’offerta di una riedizione per Bompiani (che nel frattempo aveva pubblicato il suo secondo romanzo, "La confusione", 1964): la seconda edizione, del 1965, fu possibile soltanto a prezzo di pensanti riduzioni contenutistiche, che lo scrittore accettò "obtorto collo": di fatto Pasinetti non rinunciò mai al sogno di stampare anche una versione del romanzo, rivista secondo criteri che corrispondessero pienamente alla propria volontà di scrittore. Questa terza edizione, che Pasinetti, in diverse interviste rilasciate nel corso della sua vita, dichiara essere rimasta allo stato di bozza editoriale, è oggi irreperibile.
(Sulla “storia” di Rosso veneziano cfr. V. Gobbato, "«Storia di un romanzo». In margine alla vicenda editoriale di Rosso veneziano di Pier Maria Pasinetti", in c.s. («Studi Novecenteschi» 90-2015). Per la biografia di Pier Maria Pasinetti si veda la Nota biografica di S. Simion, in "«Le parentele inventate». Letteratura, cinema e arte per Francesco e Pier Maria Pasinetti". Atti del Convegno internazionale di Studi (Venezia, 3-5 dicembre 2009), a cura di S. Simion-A. Rinaldin, Roma-Padova, Antenore, 2011, pp. 380-385).
I materiali presentati intendono illustrare due momenti di questa complessa vicenda:
1) La collezione "Gli Eredi", presenta l’avantesto del romanzo. Tra i materiali d’archivio sono state individuate due fasi compositive successive, corrispondenti ad altrettante stesure dattiloscritte, con interventi correttori manoscritti (indicate dalle sigle E1 e E2, entrambe bipartite in due fascicoli, non perfettamente consecutivi).
2) Il romanzo "Rosso veneziano", rappresentato da tre esemplari diversi:
a. Il volume "Rosso veneziano", Roma, Colombo, 1959 (qui indicato dalla sigla RV59);
b.La copia dell’edizione Colombo che Pasinetti utilizzò come "menabò" per la Bompiani, con le drastiche sfrondature imposte all’autore;
c. Il volume "Rosso veneziano", Milano, Bompiani, 1965 (RV65).