PHAIDRA – Collezioni digitali

L’archivio del botanico e micologo di fama internazionale Pier Andrea Saccardo (1845-1920), prefetto e docente di Botanica all’Orto botanico dell’Università dal 1879 al 1915, è conservato nella biblioteca dell’Orto botanico di Padova.
La Biblioteca possiede quasi tutti i manoscritti editi e inediti del Saccardo, i suoi disegni di piante e funghi e la copiosa corrispondenza scientifica.
Dopo la sua morte, Augusto Béguinot, incaricato prefetto dal 1915 al 1921, contattò gli eredi di Saccardo per portare all’Orto l’ultima parte di corrispondenza, secondo la volontà del possessore, affinché la raccolta potesse essere completa. Altre carte d’archivio di P.A. Saccardo furono donate alla biblioteca da Alessandro Trotter.
L’archivio è costituito in prevalenza da materiali epistolari attestanti le relazioni intrattenute dal micologo con esponenti della cultura botanica e scientifica internazionale tra Ottocento e Novecento.
Si tratta talora di carteggi cospicui, come, ad esempio, quelli con Giovanni Arcangeli (1840-1921), direttore dell’Orto botanico di Pisa, con Giovanni Briosi (1846-1919), direttore dell’Orto botanico di Pavia, con Fridiano Cavara (1857-1929), con cui approfondì lo studio della flora micologica, Giovanni Battista De Toni (1864-1924), uno dei suoi collaboratori all’opera Sylloge fungorum omnium hucusque cognitorum, con Pietro Romualdo Pirotta (1853-1936), botanico e naturalista italiano, con Casimir Roumeguére (1828-1892), botanico e micologo francese col quale aveva illustrato miceti di Algeria e altre regioni, con Oreste Mattirolo (1856-1947), direttore dell’Orto botanico di Torino, con Ottone Penzig (1856-1929), botanico tedesco naturalizzato italiano con il quale studiò i funghi dell’isola di Giava, con Giovanni Battista Traverso (1878-1955), nel 1902 dapprima assistente alla cattedra di Botanica e poi collaboratore per opere come Contribuzione alla flora micologica della Sardegna e La Flora delle Vette di Feltre.
Dopo quella epistolare, la serie più cospicua dell’archivio è quella degli “Scritti e appunti scientifici” che conserva quasi tutte le sue opere riguardanti la micologia.
L’archivio è stato quindi suddiviso, nelle seguenti 9 serie, a loro volta articolate in sottoserie:
· “Corrispondenza scientifica”
· Corrispondenza domestica
· Corrispondenza
· Scritti e saggi giovanili
· Attività didattica
· Scritti e appunti scientifici
· Scritti storici sulla botanica
· Scritti di storia dell'Orto botanico di Padova
· Miscellanea.
Si segnala, inoltre, che Saccardo lasciò all'Istituto la parte relativa alla botanica generale della sua biblioteca, un erbario fanerogamico ed uno crittogamico, oltre a quasi tutti i manoscritti dei lavori editi ed inediti, nonché buona parte del suo carteggio scientifico.

Consistenza unità archivistica: 1997 unità archivistiche