Salta ai contenuti
Università degli Studi di Padova

PHAIDRA – Collezioni digitali



Cesena, Biblioteca Malatestiana, S.XIII.3

Cesena, Biblioteca Malatestiana, S.XIII.3

Descrizione

Il codice S.XIII.3 della Biblioteca Malatestiana contiene la Decade IV ed è parte di un set liviano con i mss. S.XIII.1 e S.XIII.2, che tramandano rispettivamente le Decadi I e III, realizzato per Malatesta Novello, signore di Cesena.
La copiatura del testo della Decade IV viene terminata il 5 luglio 1449, come riportato nel colophon (f.186r), ed è attribuita a Jacopo da Pergola, copista che non si firma in questo manoscritto, ma lascia la sua sottoscrizione nelle altre due Decadi (De La Mare 1995, 39, 73).
Nel codice sono presenti alcune annotazioni e correzioni del frate francescano Francesco da Figline, nominato prima cappellano di Malatesta e poi bibliotecario della Libraria del signore di Cesena (De La Mare 1995, 69).

BIBLIOGRAFIA
-C. Guasti - E. Casamassima, La Biblioteca Malatestiana: le scritture e i copisti, "Scrittura e civiltà", 16 (1992), 229-264: 247, 258, 263
-A. Domeniconi, Lo scrittorio malatestiano (a cura di Lorenzo Baldacchini), "Romagna arte e storia", 13 (1993), n. 37, 23-80: 45, 78
- P. Errani - M. Palma (a cura di), I manoscritti datati della provincia di Forlì-Cesena, Firenze 2006, 67-68 e tav. 22, cat. n. 66 (P. Errani)


Illustrazione
Il codice membranaceo, con testo vergato in umanistica su un’unica colonna, si apre con l’iniziale figurata M (f. 1r) di colore rosa con decorazioni fogliacee verdi e blu su fondo oro, in cui è raffigurato l’autore Tito Livio barbuto e con un copricapo simile a un turbante, seduto su uno scranno e assorto nella lettura di un manoscritto come un dotto in veste medievale.
Le iniziali in apertura dei libri liviani sono in lamina d’oro e decorate a bianchi girari su lacunari blu, verdi e rosa su fondo blu decorato da sferette a biacca (ff. 20r, 36r, 59v, 80r, 121r, 148r,171v), fatta eccezione per la lettera C del libro 37 (f. 97r) con corpo rosa simile a quello dell’iniziale del f. 1r e ornata da cappi intrecciati blu, rossi e verdi su fondo oro.
Nel bas de page del f. 1r è miniato lo stemma malatestiano con l’impresa dello steccato su fondo oro e racchiuso da una ghirlanda di foglie e fiori blu, verdi e rosa ornata da uccelli variopinti, elementi floreali e decorazioni a sferette e bottoncini dorati.
L’unica iniziale figurata è attribuita al miniatore Giovanni d’Antonio da Bologna (Giorgi 2002, 425; Lollini 2004, 14). Il maestro di origine bolognese, formatosi sulla lezione artistica di Nicolò di Giacomo e sul Maestro delle Iniziali di Bruxelles, si inserisce nella cultura artistica tardogotica di area padana e lavora soprattutto in ambito estense. Nel Livio malatestiano, una delle ultime opere a lui attribuite, il miniatore si dimostra aggiornato sulle più moderne sperimentazioni decorative che verranno poi sviluppate nella miniatura ferrarese da Taddeo Crivelli e da Guglielmo Giraldi (Medica 2004, 285)

BIBLIOGRAFIA
-A.C. De La Mare, Lo scriptorium di Malatesta Novello in F. Lollini – P. Lucchi (a cura di), Libraria Domini. I manoscritti della Biblioteca Malatestiana: testi e decorazioni, Bologna 1995, 35-93: 39, 63 n. 34, 69, 73
-G. Mariani Canova, La miniatura nella Biblioteca Malatestiana in F. Lollini – P. Lucchi (a cura di), Libraria Domini. I manoscritti della Biblioteca Malatestiana: testi e decorazioni, Bologna 1995, 155-187: 162
-F. Lollini, La decorazione libraria per i Malatesta nel XV secolo: un panorama generale, in A. Donati (a cura di), Il potere, le arti, la guerra. Lo splendore dei Malatesta, Milano 2001, 49-61: 55
-F. Lollini, Gusto malatestiano: il decoro librario, in P. G. Pasini (a cura di), Malatesta Novello magnifico signore, San Giorgio di Piano 2002, 59-65: 61; 230-231, cat. n. 246 (P. Errani)
-S. Giorgi, Pittura e miniatura del secondo Quattrocento nei territori malatestiani in L. Bellosi (a cura di), Le arti figurative nelle corti dei Malatesti, Rimini 2002 (Storia delle signorie dei Malatesti, 13), 407-437: 425
-F. Lollini, I manoscritti miniati della Biblioteca Malatestiana in B. Dradi Maraldi (a cura di), Storia di Cesena, VI.1, Cultura, Rimini 2004, 5-51: 14, fig. 4
-M. Medica, voce Giovanni di Antonio da Bologna in M. Bollati (a cura di), Dizionario biografico dei miniatori italiani. Secoli IX-XVI, Milano 2004, 283-285: 285
-M. G. Fachechi, Dalle Marche alla corte di Malatesta Novello: il punto su Jacopo da Pergola in M. Baldelli (a cura di), Tardogotico e Rinascimento a Pergola. Testimonianze artistiche dai Malatesta ai Montefeltro, Pergola 2004, 163-169: 166-168
-F. Lollini, La biblioteca Malatestiana a Cesena in F. Lollini – M. Pigozzi (a cura di), Emilia Romagna rinascimentale, Milano 2007, 174-184: 181

Descrizione delle miniature
-f. 1r: iniziale M figurata con l’autore ritratto nello studio

manoscritto

Persone


Titus Livius (Autore)
Jacopo da Pergola (Copista)
Malatesta Novello (Dedicatario)
Giovanni d'Antonio da Bologna (Miniatore)

Luogo/Tempo


1449
Cesena

Soggetto


• Tito Livio; quarta decade; totuslivius
• Dewey Decimal Classification -- Literature & rhetoric (800) -- Italic literatures; Latin literature (870)

Lingua:

Latino