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Università degli Studi di Padova

PHAIDRA – Collezioni digitali



Cambridge, Trinity College Library, O.4.4

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Cambridge, Trinity College Library, O.4.4

Descrizione

Il MS O.4.4. della Cambridge Trinity College Library tramanda la Decade I, preceduta dall’epitaffio di Mattia Corvino (f. Ir). Appartenne alla collezione libraria del sovrano ungherese, come dimostra la presenza dello stemma corviniano aggiunto tra il 1475 e il 1480.

BIBLIOGRAFIA
- C. Csapodi, K. Csapody-Gárdonyi (eds.), Bibliotheca Corviniana. The Library of King Matthias Corvinus of Hungary, Budapest 1981, 50 n. 49.


Illustrazione
Il codice membranaceo, vergato in scrittura umanistica su un’unica colonna di testo, si apre con l’iniziale figurata F in lamina d’oro, su fondo blu con filigrana di penna a biacca, e ornata da un fregio a bianchi girari su lacunari verdi e rossi che si sviluppa lungo il margine laterale sinistro. All’interno dell’iniziale è miniato un busto virile di profilo che rappresenta un condottiero abbigliato con una corazza decorata da una testa leonina. Nel bas de page sono raffigurati una serie di stemmi: quello centrale affiancato dalle iniziali M e A appartiene a Mattia Corvino; gli altri due stemmi laterali, sorretti da figure angeliche entro ghirlande, sono stati aggiunti nel XVI secolo, ma non sono stati decifrati attualmente
Le altre iniziali ornate che introducono i libri liviani sono contraddistinte dalla tipica decorazione a bianchi girari con lacunari rossi e verdi su sfondo blu.
L’apparato miniato è stato inizialmente ricondotto all’ambito lombardo (Bibliotheca Corviniana 1981, 50) e, in seguito, attribuito a un miniatore lombardo che lavora a Buda o a un maestro ungherese che imita i modelli italiani settentrionali (Illuminated Manuscripts 2009, 251-253). In un recente contributo, invece, è stato proposto di datare il manoscritto al terzo quarto del Quattrocento e di collocarlo in area ferrarese, come suggerirebbero la tipologia di fregio a bianchi girari nel frontespizio (Toniolo-Simeoni 2022, 98). Inoltre, lo stemma di Corvino risulta inserito in momento successivo all’allestimento del codice, tra il 1475 e il 1480, e ne consegue che il committente non sia il sovrano d’Ungheria. La figura miniata nell’iniziale F in apertura del primo libro (f. 1r), erroneamente identificata con lo storico Tito Livio, rappresenta il busto di un condottiero, forse un ritratto del proprietario originario del codice.

BIBLIOGRAFIA
- N. Morgan, S. Panayotova (eds.), Illuminated Manuscripts in Cambridge. A Catalogue of Western Book Illumination in the Fitzwilliam Museum and the Cambridge Colleges, I, 1, The Frankish Kingdoms, Northern Netherlands, Germany, Bohemia, Hungary, Austria, London – Turnhout 2009, 251-253, cat. n. 140
-F. Toniolo – G. Simeoni, La Lupa con Romolo e Remo in un’inedita Decade I ferrarese e in altri manoscritti miniati tra Medioevo e Rinascimento, “Eidola”, 19, 2022, 91-115.

Descrizione delle miniature:
-f. 1r: iniziale figurata F con ritratto di condottiero

manoscritto

Persone


Titus Livius (Autore)

Luogo/Tempo


1450-1475
Ferrara?

Formato


image/jpeg (1004.14 kB)
manoscritto

Soggetto


• Tito Livio; prima decade; totuslivius
• Dewey Decimal Classification -- Literature & rhetoric (800) -- Italic literatures; Latin literature (870)

Lingua:

Latino

Diritti:

© Tutti i diritti riservati