PHAIDRA – Collezioni digitali

Girolamo Li Causi si laurea a Ca’ Foscari il 10 gennaio 1918, con una tesi dal titolo Del principio dell’indipendenza economica delle nazioni. Scritta nella seconda metà del 1917, in pieno conflitto mondiale, ma prima della rivoluzione russa o comunque senza conoscerne bene la portata, sviluppa una serrata critica alle politiche economiche protezioniste, al nazionalismo e all’imperialismo. Per Li Causi “il protezionismo sorge e impera quando imperversa la depressione industriale” e comporta la necessità per i capitali europei di trovare “oltre l’Europa, nuove energie di sfruttamento”, attivando così politiche imperialiste. Proprio il binomio protezionismo-nazionalismo viene individuato come causa profonda dello scoppio della guerra mondiale.
La tesi di Li Causi è che tale conflittualità possa essere superata solo mediante la creazione di “Stati uniti d’Europa”, in forma federativa, in grado di garantire politiche economiche di libero scambio commerciale. Per Li Causi un liberismo di natura progressista e in qualche modo redistributiva era ciò di cui necessitava la politica internazionale, in particolare europea, per garantire in futuro prospettive di pace durature.
I temi e le analisi della tesi universitaria saranno ampiamente ripresi da Li Causi negli anni successivi al suo ritorno dalla guerra, una volta divenuto segretario cittadino del Partito Socialista, negli editoriali sul settimanale “Il Secolo Nuovo”. Le stesse finalità, potenzialità e prospettive attribuite, in ottica progressista ed egualitaria, alla formazione di Stati uniti d’Europa verranno da allora idealmente riproposte e assegnate alla rivoluzione bolscevica.