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Università degli Studi di Padova

PHAIDRA – Collezioni digitali



Perché restiamo massimalisti, n. 38, f.to G. Li Causi

Perché restiamo massimalisti, n. 38, f.to G. Li Causi

Descrizione

Dopo i mesi trascorsi a Treviso a dirigere la Camera del Lavoro, Li Causi riprende a scrivere sul settimanale socialista. Da pochi giorni si è consumata la sconfitta dell’occupazione delle fabbriche nelle città del nord Italia, con la decisione congiunta della CGdL e del PSI di concludere quell’esperienza. In quest’articolo compie un’analisi che ancora tenta di vedere nella situazione politica del momento “tutti gli elementi per definirla situazione rivoluzionaria” e difende l’approccio massimalista. Ma pochi giorni dopo, il 22 settembre, alla riunione del Consiglio delle leghe di Venezia, anche Li Causi approverà l’operato del segretario della Camera del Lavoro Gioacchino Giordano, che aveva condiviso la decisione del Partito Socialista e della CGdL di porre fine all’occupazione delle fabbriche.

Data:

1920

Luogo/Tempo


Venezia - 1920

Formato


application/pdf (50.36 MB)

Soggetto


• occupazione ; fabbriche ; CGL ; Giordano ; Psi ; massimalismo

Lingua:

Italiano

Fonti


• Li Causi, Girolamo, Perché restiamo massimalisti, n. 38, f.to G. Li Causi. Venezia, 1920-09-18.

Diritti:

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