Lettera di Angelo Valentinetti a Girolamo Li Causi, 04/10/1955
Descrizione
Nel 1955 Li Causi è già noto come dirigente politico nazionale del Partito Comunista, essendo stato eletto nel 1948 al Senato (e poi, tra Camera e Senato, ininterrottamente fino al 1972), anche per le battaglie contro la mafia e le denunce sulla strage di Portella della Ginestra. La lettera è finalizzata a sapere se il deputato Li Causi è lo stesso “Prof. Li Causi” che l’autore, un ferroviere impegnato nell’organizzazione sindacale veneziana di categoria, aveva conosciuto in occasione delle “dieci giornate di sciopero dei ferrovieri del gennaio del 1920”. Valentinetti, tra altri ricordi, cita alcuni degli episodi di violenza fascista subìti da Li Causi e raccontati nell’autobiografia: “la prego volermi dire se Lei è quel Prof. Li Causi del ‘Paolo Sarpi’ che per rappresaglia incendiarono la cameretta sita nelle fondamenta Rosse”, e poi: “mentre vi subì una spedizione punitiva a S. Marta dai Cavalieri della morte”. Non è chiaro se il riferimento al “Paolo Sarpi” sia un fraintendimento rispetto all’Istituto Ravà, dove insegnò certamente Li Causi, o se effettivamente vi sia stato un periodo di suo insegnamento anche in tale istituto. Tra i vari consiglieri della sezione sindacale dei ferrovieri viene citato anche Antonio Gastaldi, che tenne assieme a Li Causi e al segretario della CdL Giordano un comizio improvvisato l’8 aprile 1921 in campo S. Margherita e altri luoghi, per protesta contro la devastazione fascista del Circolo Ferrovieri di calle Priuli a Cannaregio (cfr. G. Sbordone, Nella Repubblica di Santa Margherita, Nuova Dimensione, Portogruaro, 2003).
La lettera è conservata presso l'Archivio dell'Istituto Gramsci siciliano, che ringraziamo per l’autorizzazione a riprodurla.
Persone
Valentinetti, Angelo (Autore)
Istituto Gramsci Siciliano (Autore della digitalizzazione)
Università Ca' Foscari Venezia - Dipartimento di Studi Umanistici (Curatore)
Luogo/Tempo
Venezia - 1920-1921
Formato
application/pdf (318.33 kB)
Soggetto
• sciopero ferrovieri ; Paolo Sarpi ; Ravà ; Antonio Gastaldi ; Repubblica di Santa Margherita ; Giovanni Sbordone