Definizioni dell'oggetto
Inventore: Walther Hermann Nernst, n.1864 – m.1941. Ricevette nel 1920 il premio Nobel per la chimica. / Friedrich Dolezalek, n.1873 - m.1920
Datazione
Datazione: primo quarto sec. XX
Descrizione
Descrizione
Si tratta di una delle varianti della pila a secco di Zamboni, ideata nel 1896 da F. Dolezalek e W. Nernst nell’ambito delle loro ricerche su un nuovo modello di elettrometro a quadrante. Dolezalek e Nernst modificarono i dischetti di carta cosiddetta “d’oro” e “d’argento”, ossia l’elemento rame-stagno che veniva impiegato in quegli anni nelle pile a secco, inserendo al posto del rame il perossido di piombo che fungeva anche da depolarizzante. Prepararono i dischetti ricoprendo la carta d’argento (ossia di stagno), dal lato carta, con un sottile strato di perossido di piombo ricavato per via elettrolitica. Ottenevano così secondo loro delle pile 20 a 30 volte più potenti di quelle costruite con carta d’oro e d’argento. La pila è sospesa ad un'asta verticale montata su un treppiede di ghisa con viti calanti. Da notare come questa modifica di Dolezalek e Nernst ricordi molto la sostituzione del rame con il biossido di manganese operata dallo stesso Zamboni. Si era forse persa la traccia, almeno in Germania, di tale sostituzione.
Materiale e tecnica:
ghisa/ottone nichelato
Misure: altezza 32 cm, larghezza 11 cm, profondità 10 cm
Parole chiave: elettricità, elettromagnetismo
Informazioni di accesso
Collocazione:
Università degli Studi di Padova, Museo di Storia della Fisica
Codice bene: 628
Fonti bibliografiche
Mostre
- "Bagliori nel vuoto. Dall'uovo elettrico ai raggi X: elettricità e pneumatica dal Seicento ad oggi", Padova, Orto Botanico, 1 febbraio-30 giugno 2004
Bibliografia
- Friedrich Dolezalek e Walther Hermann Nernst, Eine neue Form des Quadrantenelektrometers, "Zeitschrift für den physikalischen und chemischen Unterricht", X Jahrgang, 1897