PHAIDRA – Collezioni digitali

La collezione comprende immagini che documentano il restauro del convento dei Tolentini, che a partire dagli anni Sessanta del Novecento sostituisce Ca' Giustinian come sede principale dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia.
Nel grande complesso di proprietà demaniale, già nel 1956 il Genio Civile ha realizzato in alcuni locali del piano terra il laboratorio di Scienza delle costruzioni. Dal 1959 si inizia anche a utilizzare per l'attività didattica qualche spazio approntato con minimi interventi di sistemazione. La decisione di dar luogo, in vista di un trasferimento definitivo, a un organico progetto di restauro gestito non più dal Genio Civile ma dallo stesso Istituto risale al marzo 1960 e nella primavera dell'anno successivo ha inizio il primo lotto di lavori, che interessano l'area del chiostro cinquecentesco. La direzione dei lavori è affidata a Daniele Calabi, che si assumerà anche nella vicenda l'onere principale della progettazione, nell'ottica del massimo rispetto delle volumetrie esistenti ma allo stesso tempo della loro piena possibilità di utilizzazione. I lavori proseguono per lotti successivi fino a tutto il 1964 ma la loro reale conclusione, sotto la guida di Mario Bacci dopo la morte di Calabi nel novembre '64, avviene solo alla fine del 1968.
Resta, irrisolto, il problema della sistemazione della corte di ingresso, che Carlo Scarpa studia a lungo dal 1966 al '76 producendo una mole notevole di disegni che fanno capo a tre diverse soluzioni. Scomparso Scarpa, nel 1983 Sergio Los riceve l'incarico di elaborare un esecutivo e di seguire la realizzazione del secondo di questi progetti. L'opera, che chiude la lunga vicenda del recupero del complesso monumentale iniziata oltre venti anni prima, è conclusa nel 1984.

Immagini provenienti dall'Ufficio Tecnico Iuav.