1211 novembre 6, Verona, in porta Sancti Stefani, S. Giorgio in Braida, in camera … in qua iacent hospites
1211 novembre 6, Verona, in porta Sancti Stefani, S. Giorgio in Braida, in camera … in qua iacent hospites
Descrizione
Recto.
Nella vertenza sulle decime delle terre lavorate dagli homines dipendenti dall’ospedale di S. Martino nelle pertinenze di Trecontadi e nella curia di Montagnana, con riferimento particolare ai novalia in località Rovenaga, rivendicate da S. Maria delle Carceri (rappresentata da dominus Livaldo priore e da dominus Zavarisio economo e sindaco) contro dominus Iacobo abate di S. Trinità, titolare del detto ospedale, magister Domenico priore di S. Giorgio in Braida, dominus Dalimano arciprete di S. Fidenzio di Meliadino e Ianuario notaio di Montagnana, arbitri eletti dalle parti, determinano che a S. Trinità spettino le decime delle terre verso la strada di Trecontadi, a S. Maria delle Carceri quelle delle terre nella curia di Montagnana.
Copia autentica (B) del 1341 aprile 26, di mano di Nicolò di Bartolomeo Porcelle, notaio della Curia episcopale di Padova, su autorizzazione di Leonardo da Borgo San Sepolcro, vicario del vescovo Ildebrandino.
“Le pergamene del Dipartimento di Storia dell’Università di Padova 1199-1236” p. 47-50
https://galileodiscovery.unipd.it/discovery/fulldisplay?context=L&vid=39UPD_INST:VU1&search_scope=MyInst_and_CI&tab=Everything&docid=alma990007257710206046
Luogo/Tempo
XIII, 1211, Italia, Veneto, Padova
Formato
image/jpeg (1.33 MB)
manoscritto (altezza: 780 mm, larghezza: 170 mm)
Soggetto
• Pergamena, S. Martino, Trecontadi, Montagnana, Rovenaga, S. Maria delle Carceri, Livaldo, Zavarisio, Iacobo, S. Trinità