Alessandro Pascolato. Direttore (1900 - 1905)
Descrizione
Ritratto di Alessandro Pascolato (Venezia 1841 – Venezia 1905) Commendatore, Gran ufficiale e avvocato.
Secondo Direttore della R. Scuola Superiore di Commercio di Venezia dal 1900 al 1905, ha svolto in precedenza il ruolo di facente funzioni dal 21 Novembre 1893, durante l’amministrazione Ferrara.
E’ stato altresì membro del Consiglio direttivo della Scuola, in qualità di delegato del R. Governo, come deputato al Parlamento.
Pascolato è il fautore e promotore, insieme al collega professor Lanzoni, della creazione dell’Associazione antichi studenti della Scuola, idea nata nel corso di una conferenza di professori, tenutasi a Palazzo Foscari il 4 Maggio 1898, quando lo stesso Pascolato illustrò in un passaggio, il desiderio di voler sorgere una comunità di antichi studenti, analogamente a quanto da lui visto con risultati assai felici anche in altri prestigiosi istituti europei, quali ad esempio la Scuola Superiore di Commercio di Anversa e in altri istituti sia in Francia che in Svizzera. L’idea venne accolta con entusiasmo non solo all’interno dell’Istituto, ma anche dalla stampa cittadina.
Nell’Assemblea Generale Costitutiva svoltasi il 5 Giugno 1898, il commendatore Pascolato assume la presidenza del Comitato Provvisorio, assistito dal prof. Besta, mentre il prof. Lanzoni assume la carica di segretario e tesoriere. Nasce così ufficialmente quella che, formalmente da Statuto, sarà conosciuta d’ora in avanti come Associazione degli antichi studenti della R. Scuola superiore di commercio di Venezia. Con l’istituzione dell’Associazione, prende vita anche il Bollettino, che raccoglie gli argomenti più vari, dalle testimonianze dirette dei soci, a tutte le notizie e i fatti più importanti riguardanti la vita della Scuola.
Ha, inoltre, presieduto all’organizzazione del sesto Congresso Internazionale per l’insegnamento commerciale, svoltosi a Venezia dal 4 all’8 Maggio 1899 nella sede della Scuola di Palazzo Foscari. L’organizzazione e la preparazione di tale evento, è stata curata nel corso delle riunioni dell’Assemblea degli antichi studenti, con l’istituzione di un apposito Comitato ordinatore, di cui l’onorevole Pascolato ricoprì il ruolo di presidente, quale deputato al Parlamento..
Nel corso della sua carriera, sia come facente funzioni, sia come Direttore effettivo, si adoperò per far riconoscere alla Scuola un ruolo pari a quello degli istituti classici e affinché venisse riconosciuto dal R. Governo un titolo ai licenziati che fosse di valenza accademica a tutti gli effetti. A tale scopo, già a partire dal 1898, Pascolato si batte energicamente, come deputato del Regno, affinché il ministero del Commercio trovasse accordo con quello dell’Istruzione per ottenere che i diplomi, rilasciati dalle Scuole superiori di commercio, avessero un valore legale.
Nel 1899, nell’ambito di una conferenza col ministro Salandra, riesce ad ottenere che ai licenziati della Scuola, muniti di diploma, sia riconosciuto il diritto di esercitare le funzioni di perito commerciale e ragioniere. Come tale il diploma della Scuola venne riconosciuto come equipollente ai maggiori gradi accademici, ma non senza alcune pesanti limitazioni.
Nello stesso anno, come da sua esplicita richiesta, venne iscritto nell’albo dei soci perpetui dell’Associazione antichi studenti, di cui lui aveva contributo alla nascita.
Il 28 gennaio 1900, partecipò alla riunione del Consiglio direttivo della Scuola, per deliberare sulle onoranze da tributare a Francesco Ferrara, scomparso appena sei giorni prima.
A tal fine, in quella occasione, fu costituito un Comitato, al quale Pascolato entrò a far parte come membro eletto del Consiglio direttivo. Dopo breve tempo, Pascolato venne nominato ufficialmente, col benestare del Regno e dopo designazione unanime da parte dei colleghi, come successore di Ferrara alla guida della Scuola Superiore di Commercio il 24 Maggio 1900. Non presenziò alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 1900-1901, in quanto chiamato alla guida del dicastero di Poste e Telegrafi nel governo Saracco, insediatosi il 24 giugno 1900.
Di fatto, Pascolato in quell’anno scolastico fu sostituito nella direzione della Scuola dal facente funzioni Enrico Castelnuovo fino al 14 Marzo 1901, data in cui riassunse la direzione effettiva. Sempre nel corso di quest’anno, Pascolato invoca riforme e deliberazioni governative per i regolamenti degli esami di diploma, sull’ordinamento e l’assetto delle Scuole.
All’Esposizione universale di Parigi, ricevette una medaglia d’oro di cooperazione, come riconoscimento dei meriti nella promozione e nello sviluppo della Scuola, a cui fu assegnata una medaglia analoga.
Gli impegni istituzionali gli impedirono di poter presenziare in rappresentanza della Scuola, al congresso dell’insegnamento tecnico tenutosi a Parigi nell’agosto 1900, appuntamento esattamente successivo a quello ospitato dalla Scuola stessa, l’anno precedente.
Nell’anno scolastico 1901-1902 assunse, in via provvisoria, il ruolo di Professore incaricato di Procedura civile, subentrando al Prof. Armanni e resse la cattedra fino all’anno 1904-05.
Il 22 Gennaio 1902, Pascolato presenziò e sovrintese ai ricevimenti delle numerose autorità e rappresentanze intervenute alla solenne cerimonia di inaugurazione del monumento eretto alla memoria del Prof. Francesco Ferrara, che aveva contribuito a fondare la Scuola e l'aveva magistralmente diretta per oltre trent’anni.
Nel settembre 1902, Pascolato presenziò, insieme ad altri colleghi, al 2. congresso degli Istituti Commerciali, tenutosi a Torino.
Gli ultimi anni di vita accademica di Pascolato furono particolarmente burrascosi e tormentati: tra il dicembre 1902 e i primi mesi del 1903 si inasprì quello che era un dibattito che si trascinava da anni, sulla necessità di accordare, ai licenziati della Scuola, un titolo di laurea vero e proprio o comunque riconosciuto come equivalente. Si sviluppò una lunga contrattazione con il ministero, che finì per innescare l’astensione dalle lezioni, il 10 marzo 1903, degli studenti della Scuola di commercio di Bari e, due giorni dopo, di quelli di Venezia, provocando una sorta di dissidio con il Direttore.
Pascolato auspicò di poter intermediare con il governo per ottenere risposte in tempi brevi, scongiurando ulteriori astensioni che avrebbero leso all’immagine dell’Istituzione, ma ciò non si verificò e presto anche la sua figura, inizialmente vista di buon occhio, venne bersagliata come “complice” di questo silenzio prolungato, giudizio quanto mai ingiustificato.
La sua lotta, sostenuta da molti altri suoi colleghi, colse finalmente un fondamentale risultato dopo anni di contrattazione e discussioni, con l’emanazione del Regio Decreto 476 del 26 Novembre 1903, che accordava alla Scuola l’abilitazione a rilasciare diplomi “speciali” di laurea equivalenti “agli ordinari gradi superiori accademici”.
Infine, dopo una lunga malattia che gli impedì di presenziare ai principali eventi istituzionali nel corso del 1904, si spense nella sua Venezia, il 24 maggio 1905.
Fonti:
1) Annuario della R. Scuola Superiore di Commercio in Venezia per gli anni scolastici 1897-98 – 1905-06.
2) Bollettino dell’Associazione degli Antichi Studenti della R. Scuola Superiore di commercio di Venezia consultato dal numero 1 (Gennaio 1899) al numero 21 (Luglio – Settembre 1905).
Persone
Università Ca' Foscari Venezia - Biblioteca Digitale di Ateneo (Autore)
Università Ca' Foscari Venezia - Archivio storico (Autore della digitalizzazione)
Data:
2017Luogo/Tempo
Italia, Veneto, Venezia
1900 - 1905
Formato
image/jpeg (351.68 kB)
Soggetto
• Scuola superiore di commercio in Venezia, Università Ca' Foscari Venezia, Direttori, Ca' Foscari University of Venice, Associazione Antichi Studenti