De Angelis, Violetta
Descrizione
Violetta De Angelis (Brescia 1945 – Milano 2010). Si laureò nel 1968 all’Università statale di Milano con una tesi sull’ “Elementarium” di Papias (XI secolo), uno dei più importanti lessici mediolatini, organizzato su base alfabetica, che sarebbe rimasto al centro dei suoi interessi di ricerca e di cui, tra il 1977 e il 1980, avrebbe pubblicato l’edizione critica della lettera “A”. Dal 1973 al 1977 fu assistente incaricato presso l’Università della Calabria, dove ricoprì poi il ruolo di professore incaricato (1977-1980) e di professore associato (fino al 1987). Si trasferì quindi alla Statale di Milano come professore di Storia della lingua latina e nel 1991 approdò a Padova come professore straordinario e quindi ordinario di Filologia medioevale e umanistica. Nel novembre del 1997 passò di nuovo a Milano, dove sarebbe rimasta per il resto della sua carriera, insegnando sempre Filologia medievale e umanistica, e poi anche Filologia italiana. In linea con i suoi interessi di ricerca, i primi corsi padovani furono dedicati al commento medievale alle opere degli autori classici, e in particolare a Lucano e a Stazio, mentre negli anni successivi i programmi si focalizzarono sul Petrarca latino, sui suoi libri, sulla sua metodologia filologica, e ancora sul suo ruolo nella tradizione di Stazio, con aperture a tutto l’Umanesimo quattrocentesco fino a Poliziano.
Come si è detto, Violetta De Angelis dedicò i suoi studi anzitutto alla lessicografia mediolatina, con contributi fondamentali sulla complessa tradizione manoscritta e sulle fonti dell’ “Elementarium” di Papias, del quale – tra le molte altre cose – determinò l’origine non lombarda, come si era a lungo ritenuto, ma beneventano-cassinese. Altro nucleo importante della sua ricerca fu la tradizione dei classici tra Medioevo e Umanesimo, in primo luogo dell’ “Achilleide” e della “Tebaide” di Stazio (tra i tanti: “I commenti medievali alla ‘Tebaide’ di Stazio: Anselmo di Laon, Goffredo di Babione, Ilario d’Orléans”, in “Medieval and Renaissance Scholarship”, Leiden 1997; e “Magna questio preposita coram Dante et domino F. Petrarca et Virgiliano”, in «Studi petrarcheschi, 1 n. s. [1984]), senza però dimenticare Virgilio e Lucano. A questo filone si legano poi i contributi sull’influenza dei commenti mediolatini ai classici sulla cultura di Dante e Petrarca e più in generale degli umanisti. In relazione a Petrarca, si possono ricordare i suoi interventi sul Virgilio Ambrosiano (uno per tutti “Sulle postille al Virgilio Ambrosiano”, in «Lettere italiane», 59/4 [2007]) e gli articoli preparatori all’edizione delle “Variae” (“Petrarca ‘Varia’ 3: due reintegri”, in «Filologia mediolatina», 13 [2006]; e “Varianti d’autore nella Var. 42 del Petrarca”, in “Estravaganti, disperse, apocrifi petrarcheschi”, Milano 2007).
[Rino Modonutti]
Fonti bibliografiche:
F. Bognini, “Violetta De Angelis”, http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/violetta-de-angelis/; F. Bognini, “Commemorazione di Violetta De Angelis”, in «Atti del sodalizio glottologico milanese», 5 n. s. (2010), pp. 142-146; “V. De Angelis, Scritti di filologia medievale e umanistica”, a cura di F. Bognini e M. P. Bologna, Napoli 2011 [con bibliografia degli scritti]; “Meminisse iuvat. Studi in memoria di Violetta De Angelis”, a cura di F. Bognini, prefazione di G. C. Alessio, Pisa 2012.
Persone
Modonutti, Rino (Consulente scientifico)
Centro per la Storia dell’Università di Padova (Consulente scientifico)
Capovilla, Jasmine (Curatore)
Rampazzo, Chiara (Curatore)
Formato
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altro
Soggetto
• DiSLLipedia, De Angelis, Filologia medievale e umanistica
Fonti
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