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Lino Lazzarini (Padova 1906 – 2005) è stato uno studioso di Letteratura italiana dei primi secoli, in particolare del Trecento e dell’Umanesimo veneto.
Figlio di Vittorio (paleografo, diplomatista e storico dell’Ateneo patavino), studiò al Liceo “Tito Livio” di Padova e nella stessa città si laureò nel 1928 con una tesi su “Paolo de Bernardo e i primordi dell’umanesimo in Venezia”. Insegnò con dedizione nelle scuole cittadine fino al collocamento in pensione, sebbene già nel 1942 conseguisse il titolo di Libero docente e contemporaneamente iniziasse a tenere le Esercitazioni di lingua italiana presso l’Ateneo patavino e a insegnare Letteratura italiana presso lo IUAV di Venezia. Quando, nel 1957, fu istituita la Facoltà di Magistero di Padova, gli fu attribuito l’insegnamento di Letteratura italiana, che onorò fino al pensionamento (1976).
I suoi corsi erano strutturati in modo da affiancare a una parte istituzionale di storia letteraria e di lettura della “Commedia” dantesca (una cantica), una parte di tipo metodologico dedicata alla lettura di un testo (il “Cantico” di san Francesco, le “Rime” di Michelangelo, i “Dialoghi suoi massimi sistemi” di Galilei) e una riservata ai concetti storiografici (il Barocco, la lirica del Seicento, l’Umanesimo, il concetto di ‘rinascita’).

Tra i suoi lavori: “I Ricovrati di Padova, Galileo Galilei e le loro imprese accademiche” (1966); “Dux ille Dandaleus: Andrea Dandolo e la cultura veneziana a metà Trecento”, in “Petrarca, Venezia e il Veneto”, Firenze 1976; “La cultura delle signorie venete e i poeti di corte”, in “Storia della cultura veneta. II. Il Trecento”, Vicenza 1976, pp. 477-516; “Il patriziato veneziano e la cultura umanistica dell’ultimo Trecento”, in «Archivio veneto», V (1980), pp. 179-219.

[Valentina Gallo]

Fonti bibliografiche:
“Medioevo e Rinascimento veneto: con altri studi in onore di Lino Lazzarini”, Padova 1979; “Maestri Scolari Amici”, a cura di G. Ronconi e P. Sambin, Padova 1999; M. Pastore Stocchi, “Ricordo di Lino Lazzarini”, Venezia 2006; O. Longo, “Ricordo di Lino Lazzarini”, Padova 2007.