Rivarola, José Luis
Descrizione
José Luis Rivarola (Lima 1943 – Padova 2012). Studiò in Perù presso la Pontificia Universidad Católica e la Universidad de San Marcos, in Argentina presso la Universidad Nacional di Buenos Aires; in Germania presso la "Neuphilologische Fakultät" dell'Università di Heidelberg, dove si addottorò nel 1974. A Lima ebbe come maestro Jaime Cisneros; poi, a Heidelberg, approfondì gli studi di linguistica e filologia ispanica sotto la guida di Klaus Heger e Kurt Baldinger. Tornato a Lima, insegnò nella Pontificia Universidad Católica, che lasciò nel 1994 per l’Università di Padova dove insegnò Lingua e letteratura spagnola (1994-2000) e Letteratura spagnola (2000- 2012).
Tradusse, di Baldinger, "Teoría semántica. Hacia una semántica moderna "(1970); poi, di Heger, "Teoría semántica II "(1974). Successivamente, sollecitato dalle più avanzate teorie di quegli anni, condusse ricerche di linguistica innovative, seppure caratterizzate da quella misura che rimarrà la sua cifra distintiva, orientate secondo diverse tipologie analitiche. In particolare, e solo per citare alcune linee, su metalinguaggio e umorismo parodico (1979, 1992), costruzioni concessive e restrittive (1980), paratassi e ipotassi (1981), semiotica del discorso riferito (1984).
A Lima fondò e diresse dal 1977 al 1996 la rivista «Lexis», in cui tra l’altro curò nel 1996, in collaborazione con L. J. Cisneros, il volume “Temas de filología hispánica”, in onore di Amado Alonso, e in cui nel 2003 venne raccolta la sua già imponente bibliografía in occasione del sessantesimo compleanno.
Ragguardevoli, anche se numericamente non preponderanti nella sua instancabile attività, gli studi sulla poesia medievale e contemporanea: sulle jarchas mozarabiche (2001), su José María Eguren (1994), su Juan Ramón Jiménez (2002), su Martín Adán (1991), su César Vallejo (2001) con un taglio, specie per questi ultimi, di tipo variantistico che impiega anche nell’analisi delle postille del Inca Garcilaso alla “Historia General de las Indias” di López de Gómara (1995, 2002).
Durante gli anni di Padova portò a compimento lavori fondamentali sullo spagnolo peruviano, sulla storia dello spagnolo d’America e sull’opera del Inca Garcilaso: ambiti coltivati già da tempo secondo una concezione dinamica della lingua, con particolare sensibilità per le problematiche della ricezione e del fattore socio-culturale, e una profonda preoccupazione civile e umanistica.
Fu membro effettivo della Academia Peruana de la Lengua, corrispondente della Real Academia Española, membro del comitato direttivo della Asociación de Historia de la Lengua Española. Dal 2000 socio straniero dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Membro del comitato direttivo delle riviste «Filologia», «Anuario de Lingüística Hispánica», «Lingüística»,«Revista de Lexicografía», «Moenia».
Tra le sue opere: “La formación lingüística de Hispanoamérica” (1990); “Signos y significados. Ensayos de semántica lingüística” (1991); “Español andino. Textos de bilingües de los siglos xvi y xvii” (2000); “El español de América en su historia” (2001); Inca Garcilaso de la Vega, “Comentarios Reales de los Incas”, estudio de J. L. Rivarola (2001); “Documentos lingüísticos del Perú. Siglos xvi y xvii”, edición y comentario de J. L. Rivarola (2009).
[Donatella Pini]
Fonti bibliografiche:
«Lexis», XXVII, 1-2, 2003, pp. XI-XX; http://revistas.pucp.edu.pe/index.php/lexis/article/view/8402/8728;
https://dialnet.unirioja.es/servlet/autor?codigo=183296;
http://www.istitutoveneto.it/flex/FixedPages/Common/accademici_deceduti.php/L/IT/IDS/182.
Persone
Pini, Donatella (Consulente scientifico)
Centro per la Storia dell’Università di Padova (Consulente scientifico)
Capovilla, Jasmine (Curatore)
Rampazzo, Chiara (Curatore)
Formato
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fotografia
Soggetto
• DiSLLipedia, Rivarola, Lingua e letteratura spagnola
Diritti:
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Per gentile concessione della Pontificia Universidad Católica del Perú.