PHAIDRA – Collezioni digitali

Nell'ambito della Teoria del governo e dei vincoli sviluppata negli anni ottanta, l'interesse principale si è spostato sul cosiddetto approccio dei principi e dei parametri. Da un lato, la ricerca di principi invarianti e universali ha sostituito la formulazione di regole costruttive specifiche.
La grammatica è diventata un sistema altamente astratto e sofisticato di principi interagenti che si pensa caratterizzino la facoltà linguistica e siano comuni alle lingue umane. D'altra parte, l'interesse per la ricerca comparata è notevolmente aumentato negli ultimi anni. La teoria linguistica non deve solo spiegare le somiglianze tra le lingue, ma deve anche spiegare come le lingue differiscono. Le differenze tra le lingue sono considerate come la conseguenza dell'impostazione di parametri, cioè di opzioni che sono lasciate aperte dalla Grammatica Universale e sono fissate dallo studente di lingua attraverso la particolare esperienza linguistica a cui è esposto.
È chiaro che l'aumento della base empirica della teoria pone anche nuove domande alla ricerca linguistica e apre nuove prospettive di indagine, suggerendo un ripensamento dei risultati già raggiunti. Il presente lavoro non può che svilupparsi in questo quadro. Da un lato rappresenta un esempio di come un approccio più astratto possa spiegare più cose e in maniera più semplice rispetto a un approccio in termini di regole e proposizioni costruttive.
Condivide invece quell'interesse per le lingue meno studiate come il tedesco, che negli ultimi anni è cresciuto e ha ricevuto molta attenzione nel nostro Paese.