Stirpium specimina calcata
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Descrizione
Erbario impresso a fumo, contenente 218 tavole raffiguranti 199 piante coltivate all’orto botanico di Padova nella seconda metà del Settecento, con nomenclatura che segue il metodo di Tournefort.
Le tavole sono opera di Giovanni Crasso (o Grassi), studente di medicina allievo di Giovanni Marsili. I nomi delle piante presentano talvolta errori ortografici e in alcuni casi la corrispondenza tra il nome della pianta e la tavola non è corretta.
Il procedimento dell'impressione a fumo consisteva nell'annerire un campione vegetale esponendolo al fumo di particolari sostanze per poi comprimerlo tra due fogli di carta leggermente umidi. La tecnica, descritta anche da Leonardo da Vinci nel Codex Atlanticus, nasce alla fine del XV secolo senza mai diffondersi particolarmente (più spesso, infatti, si preferiva "sporcare" l'esemplare con inchiostri), diventando molto rara già dal XVII secolo.
Le tavole di Giovanni Crasso furono riunite in un volume nel 1784 da Giovanni Marsili, che aggiunse un indice ordinato secondo la classificazione tournefortiana.
Legatura di restauro (anni Duemila), in pelle su cartone pressato. La copertina originale riporta sul dorso "Stirpium specimina calcata".
Luogo/Tempo
1784?
Soggetto
• Orto botanico, erbario, impressione a fumo, tavole, piante, Giovanni Crasso, Grassi, Tournefort, Marsili