Plastico della Svizzera secondo la curvatura terrestre
Descrizione
Il plastico rispecchia la curvatura terrestre e si compone di 20 pezzi in gesso dipinto a 3 colori. È probabile che la colorazione non sia originale, essendo documentata la preferenza dell’autore per plastici non colorati. Nel 1895 il geografo francese Élisée Reclus presentò il progetto di un modello a rilievo del globo terrestre in scala 1: 100.000 da realizzare in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi del 1900. Esso avrebbe avuto un diametro di 127,5 m e sarebbe stato alloggiato all’interno di un ulteriore globo di 160 m di diametro. Tra le due sfere, una scala ad elia ad elica avrebbe condotto il visitatore a un' osservazione ravvicinata dell’intera superficie del globo. A questo colossale progetto fu però preferito, per ragioni economiche e ideologiche, un globo celeste di più modeste dimensioni dell’architetto Albert Galeron. Charles Perron, cartografo e amico di Reclus, autonomamente a Ginevra realizzò il plastico della Svizzera in scala 1: 100.000 secondo la curvatura terrestre che servì anche da banco di prova per il progetto di Reclus e che pertanto è considerato l’unico tassello realizzato del suo Grand Globe. Presentato alla stessa Esposizione Universale nel Padiglione elvetico fu premiato con la Medaglia d’oro. Ne sono noti altri tre esemplari conservati a Ginevra, Zurigo e Berna. Quello conservato a Padova entrò nell'inventario dell'Istituto di Geografia Fisica il 30 giugno 1907 acquistato per la notevole somma di £ 760. Passò all'Istituto di Geografia il 31 luglio 1942.
L'opera è stata restaurata nel 2018.
Scala planimetrica e altimetrica: 1: 100.000.
Misure: 236×350×10 cm.
E. RECLUS (1896), Projet de globe terrestre au 100.000-ème, nel vol. Report of the Sixth International Geographical Congress held in London 1895, London, John Murray, 625-636, ripubblicato in E. Reclus, Projet de globe terrestre au 100.000, Paris, B2, 2011.
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Data:
1907Formato
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Soggetto
• Svizzera, curvatura terrestre, gesso, plastico





