Al-Farāfīr. Commedia in due atti
Descrizione
Basata sulla dialettica hegeliana del servo-maestro, questa commedia rappresenta, con il sarcasmo e l'ironia tipici del suo autore, una profonda riflessione sulle relazioni tra gli esseri umani.
Partendo dall'esempio locale, con una pungente critica sulla condizione sociale e politica dell'Egitto negli anni Sessanta, i due protagonisti Farfūr e il Maestro guidano e coinvolgono lo spettatore in una considerazione sull'umanità e sul significato della vita che raggiunge carattere universale.
Divisa in due atti, la commedia non ha indicazioni precise sul tempo e sullo spazio, confuso con il tempo della rappresentazione, anche grazie al coinvolgimento di attori che sono tra gli spettatori.
Discutendo su nomi, scambi e relazioni interpersonali, i due protagonisti criticano la corruzione, la cattiva gestione della salute pubblica, le disuguaglianze sociali, ma anche la classe intellettuale che non riesce a dare risposte ai bisogni pratici delle persone.
La divisione in due della società umana è ancora più evidente con il secondo atto, quando la riflessione dell'autore si sposta verso i sistemi organizzativi ed economici esistenti, smantellandone la complessità e riducendoli di nuovo in un semplice rapporto servo-padrone.
Gli altri personaggi della commedia sono funzionali al discorso di Idrīs: mogli e figli, spettatori-attori e soprattutto la figura dell'autore, che gradualmente scompare e abbandona le sue stesse creature al loro destino.
Testo arabo a fronte.
Editore:
Edizioni Ca' Foscari - Digital PublishingData:
2018Formato
application/pdf (1.48 MB)
Soggetto
• Egyptian drama • Arabic theatre • Tamasruḥ • Yūsuf Idrīs