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Giuliana Toso Rodinis (Cremona 1927 – Padova 2016). Allieva del francesista e poeta Diego Valeri, Toso Rodinis insegnò Letteratura francese a Padova, nel corso di studio in Lingue e Letterature Straniere Moderne, dal 1972 alla fine della sua carriera, nel 2002. Manifestò vivo interesse per gli scambi culturali tra Italia e Francia, aprendo, fin dagli anni Sessanta, nuove piste d’indagine sui moralisti del Seicento. Professore ordinario nella già Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Padova, scrisse belle pagine sulla poesia di Jean-Paul Toulet (1969), gettò nuova luce sull’opera di Vivan Denon (1976-1977), portò all’onore la poesia e il teatro di Emmanuel Roblès (“Le grand théatre du monde d’Emmanuel Roblès”, 1989), di cui curò anche la versione italiana. Studiosa appassionata, specializzata nella letteratura di lingua francese germogliata fuori dai confini nazionali, in particolare in Maghreb, animò e diresse grandi volumi collettivi quali “Le Banquet maghrebin” (1991) e "Voix marocaines de l’espoir” (2001). Appassionata di Tahar Djaout, di Rachid Boudjedra, di Habid Tengour, ai quali dedicò lavori pionieristici, seppe tessere legami profondamente interculturali e segnò con il suo magistero generazioni di studenti e ricercatori.

Tra i suoi scritti: “Fêtes et défaites d'Eros dans l’oeuvre de Rachid Boudjedra, L’Harmattan” (1994); "Emmanuel Roblès et le grand théâtre du monde” (1989); “Dominique Vivant Denon” (1977).

[Geneviève Henrot]

Fonti bibliografiche:
S. Quaranti, “Giuliana Toso Rodinis. Addio all’ex docente di letteratura francese”, «Il mattino di Padova», 2.IV.2016.