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Università degli Studi di Padova

PHAIDRA – Collezioni digitali



Camellia japonica

Anteprima dell'oggetto

Camellia japonica

Descrizione

Tavola tratta da: Piante del R. Orto di Padova

Camellia japonica L. var. anemonaeflora
Theaceae
Camellia

Carlo Linneo è l'autore del nome Camellia, in onore di Georg Joseph Kamel (1661 -1706), gesuita moravo, speziale della casa dei Gesuiti a Manila (isole Filippine). Erroneamente gli fu attribuito il merito di aver portato dal Giappone la Camellia, che per questo Linneo chiamò japonica, ma in verità in quel paese il missionario non ci arrivò mai. Le prime piante che alla fine del '600 giunsero in Europa, a Londra per l'esattezza, le inviò il naturalista James Cunningham dal Chusan (arcipelago del mar Cinese Orientale) al farmacista e botanico James Petiven. In una sua opera del 1712 il medico e naturalista tedesco Engelbert Kaempfer, di ritorno dal paese del Sol Levante, scrisse che la "rosa del Giappone" non solo cresceva spontanea nei boschi e lungo le siepi, ma che era anche coltivata in tantissime varietà.
La sua coltivazione a Londra inizia intorno al 1750 e da là si è diffusa nel resto d'Europa, a cominciare dall'Italia dove fu introdotta per la prima volta nel 1760 (ma la notizia è controversa!) nella reggia di Caserta.
Il prefetto dell'Orto botanico di Padova, Giuseppe Antonio bonato, negli anni 1807-1808 riuscì a far costruire una serie di sette nuove serre, una delle quali in seguito divenne la "serra delle Camellie". A Padova la collezione di queste piante in verità fu sempre modesta, ma le Camellie nell'800 non potevano mancare in un qualsivoglia Orto botanico.
Il genere Camellia comprende 100-150 specie (secondo alcuni autori 250) di arbusti sempreverdi e alberi che vivono in regioni boscose, su suoli freschi e acidi di ampie aree asiatiche, dall'India al Giappone e all'Indonesia. Per le numerosissime forme coltivate, di svariati colori, puri o screziati, esiste una classificazione basata sulla forma del fiore, sei classi complessivamente: la "forma ad anemone", come la Camellia di questa tavola, ha uno o più verticilli esterni di petali piatti od ondulati, al centro una massa convessa di stami (normali) mescolati a stami petaloidi (sterili).

tempera su carta

Persone


Cattrani, Baldassare (Autore)

Luogo/Tempo


sec. XVIII - XIX

Formato


image/jpeg (1.47 MB)
dipinto (altezza: 525 mm, larghezza: 370 mm)

Soggetto


• Camellia japonica L. var. anemonaeflora, camellia,Cattrani, pittura botanica, Bonato, Orto Botanico Padova, erbario dipinto, fiori, piante
• EuroVoc 4.2 -- SCIENZE (D36) -- scienze naturali e applicate (MT3606) -- scienze biologiche (3941) -- biologia (4921) -- botanica (5028)
• Dewey Decimal Classification -- Natural Sciences and Mathematics (500) -- Plants (Botany) (580)
• EuroVoc 4.2 -- EDUCAZIONE ET COMUNICAZIONE (D32) -- documentazione (MT3221) -- documento (486) -- illustrazione grafica (7363)
• EuroVoc 4.2 -- EDUCAZIONE ET COMUNICAZIONE (D32) -- insegnamento (MT3211) -- istruzione generale (784) -- istruzione scientifica (798)

Lingua:

Latino

Fonti


• Biblioteca Orto Botanico O.f.g.42

Diritti:

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons CC BY-NC-SA 4.0.