PHAIDRA – Collezioni digitali

Tavola tratta da: Piante del R. Orto di Padova

Digitalis canariensis L.
[= Isoplexis canariensis (L.) Lndl. ex G.Don.]
Scrophulariaceae
Digitale delle canarie

La Digitale, nota fin dal Medioevo per le sue proprietà medicinali e l'estrema velenosità, entrò nella medicina ufficiale nel 1785, a opera del medico scozzese William Withering che nel 1775 ne aveva scoperto, per un caso fortuito, le proprietà cardiotoniche.
La Digitale delle Canarie è un arbusto alto fino a un metro e mezzo, pelosetto, con foglie da lanceolate a ovali, di colore verde brillante e a margine dentato. La figura mostra un ramo che porta una densa infiorescenza (può arrivare a 30 cm di lunghezza) di un bel rosso aranciato vivo, la particolarità del calice con il pistillo al centro e la metà inferiore della corolla da cui emergono i quattro stami. Per la forma della corolla, gli spagnoli chiamano questa pianta "cresta di gallo": è molto decorativa, certo la più bella tra le congeneri. Fiorisce d'estate, ma nelle regioni italiane d'inverno va messa al riparo.
è pianta anche di buon interesse medicinale: contiene vari principi attivi, fra i quali cardiotonici esclusivi; le foglie si possono usare per decotti o cataplasmi. Per la cronaca dell'Orto patavino ricordiamo che la tavola era già stata eseguita quando questa pianta, insieme ad altre ventitré Digitali, fu registrata per la prima volta nel catalogo del 1842.

tempera su carta