Palazzo Liviano, studio
Descrizione
Lo studio fotografato risulta già completamente arredato con i mobili disegnati da Gio Ponti; molto interessanti le due sculture di cui una potrebbe essere la testa maschile di Giove conservata ora al museo archeologico del Liviano.
Riguardo alla realizzazione di alcuni pezzi di arredamento Ponti lamentava difetti di realizzazione "caro Anti non ti posso nascondere che vedere quelle poltrone mal connesse, con gli spessori giuntati del cuoio a vernicetta anziché naturale opaco e il resto dei mobili con quel lucido insopportabile e volgare da novecentaccio e che marca tutte le imperfezioni, sono rimasto estremamente umiliato" l'architetto terminava la lettera scrivendo: “Io mi sono fatto un nome nell'arredamento e ne sono geloso: a vedere quella roba sono rimasto e resto tutt'ora costernato; il mio lavoro perde, se non si interviene, quella purezza di gusto che è la giustificazione della sua estrema semplicità" .
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FONTI:
Archivio generale di Ateneo, Archivio dei Consorzi edilizi, b.143 fasc. Ponti. Pubblicata ne “Il Miraggio della Concordia, documenti sull’architettura e la decorazione del Bo e del Liviano, Padova 1933-1943”, a cura di Marta Nezzo, Treviso [2008] p.292 doc.92.
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LA FOTO È GIÀ STATA PUBBLICATA IN:
I. FAVARETTO, "Il museo del Liviano a Padova, itinerario per il visitatore", Padova 1976 in cui compaiono i due reperti rispettivamente a pagina 22 e 29.
Sui due reperti vedi:
HTTPS://PHAIDRA.CAB.UNIPD.IT/DETAIL_OBJECT/O:72029
Persone
Todorova, Donka (Altro)
Alcuniti, Michela (Altro)
Gheller, Amedeo (Altro)
Archivio generale di Ateneo (Conservatore)
Turola (Fotografo)
Luogo/Tempo
[1939-1940]
Formato
image/jpeg (182.92 kB)
fotografia (altezza: 18 cm, larghezza: 24 cm)
Soggetto
• Consorzi, Liviano, Archivio generale, Padova, 00050





