Palazzo Liviano, l'atrio prima di essere affrescato
Descrizione
Già dal dicembre del 1937 dal carteggio tra l'architetto Gio Ponti e il rettore Carlo Anti emerge chiaramente l'idea di invitare il pittore Massimo Campigli per la realizzazione del grande affresco dell'atrio del Liviano. Dopo le difficoltà riscontrate in una chiamata diretta si optò per un concorso a vinto da Campigli nel maggio del 1938. Nell'agosto del 1938 tuttavia il muro principale trasudava umidità e salnitro e per questo l'esecuzione del progetto fu posticipata a luglio del 1939. Più documenti indicano che il pittore avrebbe cominciato l'opera il 1 settembre del 1939. Dai mandati dei pagamenti veniamo informati che a novembre del 1939 i 3/4 della parete maggiore risultava affrescata, nel gennaio dell'anno successivo veniva conclusa sia la minore che quella maggiore.
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FONTI:
Archivio generale di Ateneo, Archivio dei Consorzi edilizi, b.143 fasc. Ponti. Pubblicata ne "Il Miraggio della Concordia, documenti sull'architettura e la decorazione del Bo e del Liviano", Padova 1933-1943, a cura di Marta Nezzo, Treviso [2008] p. 313 doc. 20, p.32 doc. 316, p.38 doc. 317, p.45 doc. doc. 317, p. 48 doc. 318.
Persone
Todorova, Donka (Altro)
Alcuniti, Michela (Altro)
Gheller, Amedeo (Altro)
Archivio generale di Ateneo (Conservatore)
Viali (Fotografo)
Luogo/Tempo
[1939]
Formato
image/jpeg (200.79 kB)
fotografia (altezza: 18 cm, larghezza: 24 cm)
Soggetto
• Consorzi, Liviano, Archivio generale, Padova, 00050





