PHAIDRA – Collezioni digitali

Il 12 marzo 1938 veniva redatto un preventivo di spesa per le opere complementari riguardanti impianti e arredamenti della Sala dei Giganti e delle logge attigue. Il preventivo venne approvato con foglio n°5008 dal Ministero dei Lavori Pubblici che consigliava di procedere ad un appalto - concorso per l'arredamento della Sala dei Giganti.
Alcune ditte specializzate invitate a presentare il progetto ma, in sede di esame, si dovette constatare che nessun elaborato era all'altezza di portare all'antico splendore l'antica Sala. Per questo motivo il Consorzio decise di affidare l'incarico all'architetto Virgilio Vallot di Venezia.
I lavori di restauro del soffitto e degli affreschi della Sala vennero affidati alla Soprintendenza all'arte Medievale e Moderna;
Il preventivo di spesa per il restauro delle pareti affrescate e del soffitto ligneo decorato della Sala dei Giganti e firmato dal restauratore Antonio Nardo prevedeva per la parte relativa al cassettonato un intervento su circa 490 m2 relativo a "fissatura, restauro e raccordo generale delle deteriorate decorazioni a tempera del soffitto".
L'ing. Ciampi dopo la visita del restauratore Nardo informava la Soprintendenza che il giorno 13 maggio 1939 si sarebbero compiute le opere di sgombero della Sala e perciò si sarebbe potuto iniziare il restauro del soffitto, quindi si sarebbe provveduto alla sistemazione del pavimento per un tempo stimato di circa 20 giorni e finalmente sarebbero iniziati i restauri agli affreschi.
Il 26 maggio i lavori dovevano essere iniziati poiché il Soprintendente Forlati informava Ciampi che "esaminate direttamente le condizioni conservative del grande soffitto ed eseguito anche un particolare saggio di restauro, è risultato che l'opera di risarcimento è assai più estesa" .
L'area del soffitto interessata descritta nel nuovo preventivo (poi accettato) veniva perciò estesa da 250 a 490 metri quadri.
I lavori quindi partiti dalla metà maggio dovevano essere proseguiti, assieme anche a quelli relativi agli affreschi fino al settembre del 1939 come attesta la relazione finale delle opere complementari.
In ogni caso la foto, come attestano anche le catene di supporto dei lampadari di Murano già montati deve risalire agli ultimi mesi del 1939 o ai primi del 1940.
_______

FONTI:
Archivio generale di Ateneo, Archivio dei Consorzi edilizi, b.135, Relazione finale delle opere complementari della Sala dei Giganti.

Archivio generale di Ateneo, Archivio dei Consorzi edilizi, b.135, Relazione riassuntiva delle opere complementari della Sala dei Giganti e nuova loggia.

Archivio generale di Ateneo, Archivio dei Consorzi edilizi, b.135, Verbale di visita, relazione e certificato di collaudo impianti e arredamenti della Sala dei Giganti e nuova loggia.

Archivio generale di Ateneo, Archivio dei Consorzi edilizi, b.135, Preventivo di spesa per il restauro delle pareti affrescate e del soffitto ligneo decorato a firma dell'assistente e primo restauratore Antonio Nardo del 3.04.1937 cfr. anche le voci del preventivo del restauratore Botter di Treviso del 13.01.1937, prot. 79.

Archivio generale di Ateneo, Archivio dei Consorzi edilizi, b.135, Gino Ciampi alla Soprintendenza ai monumenti di Venezia, richiesta conferma del preventivo datato 3 aprile 1938 [sic] e indicazioni sul programma di svolgimento dei lavori; minuta, 13.04.1939, prot. 527. Sul programma dei lavori relativo allo sgombero, restauro del cassettonato, rifacimento del pavimento e restauro degli affreschi vedi anche la lettera dell'ing. Gino Ciampi alla Soprintendenza dell'11 maggio 1939, minuta, prot. 679.

Archivio generale di Ateneo, Archivio dei Consorzi edilizi, b.135, Il Soprintendente Forlati a l'ing. Gino Ciampi, nuovo preventivo per il restauro delle pitture del soffitto della Sala dei Giganti, 29.05.1939, prot. 772 e poi autorizzato con foglio datato 29.05.1939, minuta, prot. 778.