PHAIDRA – Collezioni digitali

Serie di fotografie sulla cerimonia funebre per i cafoscarini Antonio Marras, mutilato di guerra, e Giacomo Luxardo (detto Mino), tenente della 17. Brigata Nera e pluridecorato.
Luxardo, veneziano di 22 anni, e Marras, trentenne da Meana Sarda, rimangono uccisi, poco dopo mezzogiorno di giovedì 22 febbraio 1945, in seguito allo scoppio di un ordigno che stavano esaminando all'interno di un locale attiguo alla mensa universitaria (dal 1937 situata nel palazzo su Rio Novo, ora conosciuto come "Palazzo dei pompieri", a cui si accedeva da Corte Marcona).
Gli altri studenti accorsi alla detonazione, possono solo constatare la morte istantanea dei due, dilaniati dalle schegge.
I funerali hanno luogo il 24 febbraio 1945, alle ore 9:40, presso la vicina chiesa di San Pantalon.
Dalla camera ardente, allestita in Ca'Foscari, il corteo funebre composto dalle autorità accademiche, militari, politiche e civili oltre che da studenti cafoscarini e semplici cittadini, porta le due bare nella chiesa di San Pantalon per la funzione.
Infine, dopo aver ricevuto la cerimonia dell'appello fascista da parte del camerata Ratto, le bare vengono caricate sul "bateo funebre" (barca a remi con baldacchino utilizzata fino agli anni '50 per il trasporto dei defunti) per essere accompagnate al cimitero di San Michele in Isola.

[Notizie da "Il Gazzettino di Venezia", 23, 24 e 25 febbraio 1945]