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Ladislao Mittner (Fiume 1902 – Venezia 1975) fu caposcuola della moderna germanistica italiana e in assoluto uno dei più grandi studiosi di letteratura tedesca del XX secolo. Dopo aver compiuto la propria formazione accademica a Firenze, Padova e Bologna (dove si laureò nel 1923 con la tesi “Il bello ed il sublime nell’estetica di Schiller”) e dopo alcuni periodi di studio in Germania, divenne insegnante a Brunico. Nel 1939 conseguì la libera docenza, ottenendo la cattedra di Lingua e Letteratura Tedesca a Ca’ Foscari nel 1942, e fino al 1972. Insegnò all’Università di Padova tra il 1945 e il 1958.
Affiancando e arricchendo il confronto con le teorie di Croce con una specifica attenzione ai fenomeni linguistici e alla Stilistica di Spitzer, la figura di Mittner si staglia tra le altre cose per la ormai impensabile capacità di dominare svariati campi di indagine, che spaziano dalle strutture grammaticali della lingua tedesca all’antica poesia germanica, dalla fioritura culturale dell’Epoca di Goethe (in questo ambito fu tra i primi a riconoscere l’importanza della matrice pietistica) ai grandi autori novecenteschi (Rilke, Mann, Kafka). La sua opera, costellata da penetranti analisi testuali e originalissime intuizioni critiche, appare sorretta da un umanesimo di natura cosmopolita e di matrice illuministica, ciò che si manifesta nella varietà dei suoi interessi, che talora valicano l’ambito linguistico-letterario per volgersi a questioni di storia della filosofia e della cultura, all’estetica musicale e alle arti figurative, e che infine confluiscono nella monumentale “Storia della Letteratura Tedesca”.
La vastità dei suoi studi è documentata dalla sua attività didattica, anche solo dal decennio trascorso presso l’Ateneo padovano: qui ha infatti tenuto corsi di Filologia germanica e di Letteratura tedesca, spaziando dalla Bibbia di Ulfila all’antico epos germanico, dalla giovinezza di Goethe all’Espressionismo, dai romantici di Jena a Rainer Maria Rilke.
Fu socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei, membro dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti. Fu insignito nel 1962 della Medaglia d’oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte, e nel 1957 del Bundesverdienstkreuz dalla Repubblica Federale Tedesca.

Accanto alla “Storia della Letteratura Tedesca” (1964-1977), si ricordano, tra i suoi numerosi studi, “L’opera di Thomas Mann” (1936), “La lingua tedesca e lo spirito dell’antica poesia germanica” (1942), “Ambivalenze romantiche. Studi sul romanticismo tedesco” (1954), “La letteratura tedesca del Novecento e altri saggi” (1961), “L’espressionismo” (1965).

[Marco Rispoli]

In foto, Mittner studente della Facoltà di Lettere di Bologna, in cui si laureerà nel 1923.