PHAIDRA – Collezioni digitali

Fascicolo di 114 pagine, redatto negli anni 1874 e seguenti, comprendente:
—Catalogo speciale degli Uccelli (pagg. 1-38) il quale comprende 1267 numeri. I primi 900 appaiono registrati nel 1874, le aggiunte successive si estendono fino al 1877. Tra le persone menzionate per aver donato esemplari vi sono il Dott.Fedrizzi, collaboratore dello stesso Canestrini; il conte Ninni da Venezia, il botanico dalmata R. De Visiani, professore di Botanica a Padova ed il conte Oddo Arrigoni. Quest’ultimo inviò a Canestrini un elenco di Uccelli veneti, compilato sulla falsariga della lista pubblicata da Contarini (1843) e completata con l’indicazione dei nomi volgari. L' originale di tale elenco manoscritto, senza data e citato da E. Arrigoni degli Oddi (1894), si conserva nella Miscellanea Canestrini presso l’Istituto di Biologia Animale dell’Università di Padova.
Due esemplari (una Anas muta e una Nurnida pharaonica) risultano provenire dal Gabinetto di Veterinaria. Altri esemplari risultano ceduti nel 1892 al R. Liceo di Padova.
—Pagine bianche (39-40);
—Catalogo speciale degli Aracnidi e Miriapodì (pagg. 41-70). comprende 1035 numeri. Tuttavia Canestrini annota:" Le specie di Miriapodi sono registrate in apposito catalogo e devono cancellarsi nel presente". L’elenco base compilato nei primi mesi del 1874 comprendeva 889 numeri; gli ultimi aggiornamenti sono del 1889. La collezione comprende numerosi tipi di Ragni, alcuni di Canestrini, altri di Thorell; alcuni di essi risultano essere perduti quando la collezione fu riordinata per iniziativa di G. Marcuzzi.
—Pagine bianche (71-72);
—Scheletri (pag. 73); prosegue alle pag. 107-114; : comprende 338 numeri. Appare redatta fra il 1874 e il 1896.
—Pagina bianca;
—Catalogo speciale dei Miriapodi. Raccolta fatta dai D.' F. Fanzago e G. Fedrizzi (pagg. 75-81). Comprende 230 numeri. Vi si riconoscono interventi di più autori, certamente di F. Fanzago e di G. Fedrizzi, nonché di un revisore pù tardo, che con ogni probabilità è F. Silvestri. La collezione comprende alcuni tipi, in parte riveduti da Minelli (1976) e da Eason e Minelli (1976).
—Pagine bianche (82-84);
—Catalogo dei Pesci conservati in alcool raccolta fatta dal prof. Canestrini (pagg. 85-96). Pesci in alcool: comprende 375 numeri. All’elenco base, compilato allo inizio del 1874, risultano aggiunti alcuni numeri, gli ultimi dei quali risalgono al1893. Qualche esemplare è dono del conte Ninni;
—Pagine bianche (97-100);
—Catalogo dei Rettili ed Anfibi in alcool (pagg. 101-105). comprende 173 numeri. All’elenco base, redatto probabilmente nel 1874, e comprendente molto materiale donato da Fanzago, si aggiungono alcuni reperti che si estendono fino al 1882; fra questi un alligatore morto a Treviso: viene da pensare ad un dono di G. Scarpa, che in quegli anni veniva realizzando un museo zoologico.