PHAIDRA – Collezioni digitali

Il plastico qui rappresentato, è un piano-rilievo in gesso dipinto a tre colori, non orientato a nord, ma ruotato di 67.5° in senso orario per poter racchiudere l’intera area in uno spazio rettangolare; presenta lo spazio fisico per l’allocazione di un cartiglio, ma è privo di firma, data o inscrizioni. Il piano rilievo fu acquisito dal Gabinetto di Geografia su fondi del Consorzio Universitario per 140 lire, entrando in inventario l’11 febbraio 1914. Inventariato per errore, ne fu scaricato nel 1922. Si tratta di un esemplare topografico del rilievo del Monte Bianco di cui le Collezioni Geologiche e Storiche dell’ISPRA conservano un esemplare geologico firmato da Amedeo Aureli posteriore al 1900. Un’altra versione del plastico geologicamente aggiornata rispetto alla precedente datata 1915, si trova al Museo Cappellini di Bologna. Il responsabile dell’acquisto fu Roberto Almagià che nel periodo di permanenza all’Università di Padova dal 1911 al 1915 acquistò i plastici del Vesuvio, dell’isola d’Elba e del Colli Albani.
La conservazione si trova in buono stato, presenta delle microlacune nello strato pittorico e nel gesso, particolarmente in corrispondenza del bordo inferiore.
Scala planimetrica e altimetrica 1: 50.000.
Misure: 50×98×10 cm.

FULLONI S. (2012), I plastici storici del Servizio Geologico d’Italia. Catalogo, Roma, ISPRA.

GALLANTI C. (2020), Le collezioni del Museo di Geografia dell’Università di Padova: radici storiche e processi costitutivi tra ricerca e didattica (1855-1948), tesi di dottorato, Università degli Studi di Padova, supervisore M. Varotto.

M. VAROTTO, G. DONADELLI, C. GALLANTI, E. CANADELLI, Esplora Misura Racconta. Alle origini del primo Museo di Geografia in Italia, Verona, Cierre 2020.

C. GALLANTI, L’eredità materiale del Gabinetto di Geografia dell’Ateneo di Padova dalla direzione di Marinelli a quella di Almagià (1878-1915): processi costitutivi e implicazioni culturali, in “Geotema”, 64, sett.-dic. 2020, pp. 76-86.