Plastico della regione del Monte Bianco
Descrizione
Piano-rilievo della zona del Monte Bianco, realizzato in scagliola e abbigliato con carta topografica. Per la particolare tecnica del plastico “abbigliato” ovvero rivestito con la corrispondente carta topografica, l’IGM stampava le sue tavolette su speciale carta in fibra di bambù, particolarmente estensibile. Alla realizzazione di plastici topografici, sviluppata durante il primo conflitto mondiale, l’IGM destinò nel dopoguerra un apposito reparto, coordinato da Guglielmo Giardi, che si concentrò particolarmente sulle zone di frontiera. Questo esemplare fu acquistato per 250 lire da Luigi De Marchi per l’Istituto di Geografia Fisica, entrando in inventario il 23 dicembre 1922. Passò all’Istituto di Geografia il 31 luglio 1942.
Scala planimetrica e altimetrica: 1: 50.000.
Misure: 74,5×62,5×10 cm.
E. DE CHAURAND DE ST. EUSTACHE (1920), Guardando il “Plastico della Regione del Monte Bianco” alla scala 1: 500.000 [sic!] eseguito dall’Istituto Geografico Militare. - Bollettino della Società Geografica Italiana, Vol. LIV, 446-448.
A. MORI (1922) - La cartografia ufficiale in Italia e l’Istituto Geografico Militare. - Roma, Stabilimento poligrafico per l’amministrazione della guerra, 264-265.
C. GALLANTI (2020) - Le collezioni del Museo di Geografia dell’Università di Padova: radici storiche e processi costitutivi tra ricerca e didattica (1855-1948). - Tesi di dottorato, Università degli Studi di Padova, supervisore M. Varotto
M. VAROTTO, G. DONADELLI, C. GALLANTI, E. CANADELLI (2020), Esplora Misura Racconta. Alle origini del primo Museo di Geografia in Italia, Verona, Cierre.
Data:
1922Formato
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Soggetto
• Monte Bianco, IGM, plastico abbigliato





