Italia e Giappone: dal Patto Anticomintern alla dichiarazione di guerra del luglio 1945. Inquiete convergenze, geopolitica, diplomazia, conflitti globali e drammi individuali (1934-1952)
Italia e Giappone: dal Patto Anticomintern alla dichiarazione di guerra del luglio 1945. Inquiete convergenze, geopolitica, diplomazia, conflitti globali e drammi individuali (1934-1952)
Descrizione
Nell’Era dei regimi totalitari il rapporto tra Italia e Giappone, pesantemente influenzato dall’ingombrante presenza tedesca, fu reciprocamente ambiguo: il nippofilo Mussolini diffidava, in realtà, dell’alleato orientale, e l’armistizi dell’8 settembre 1943 confermò tragicamente, alla fine, i costanti dubbi nipponici su un’Italia dove, successivamente (luglio 1945), il Governo democratico presieduto da Parri si sarebbe spinto a dichiarar guerra all’ex alleato, poco prima della conferenza di Potsdam.
Per tentar di risollevare le sorti politico-diplomatiche dell’Italia sconfitta, Parri e i suoi, non senza affanni, presero la decisione di schierarsi contro il Giappone: l’inattesa resa giapponese vanificò la spericolata scelta, che sarebbe tuttavia ingeneroso banalizzare.
Nel nuovo contesto della Guerra Fredda, ripristinare normali relazioni tra i due paesi, pur dopo una guerra non combattuta, si rivelò assai difficoltoso, dagli inizi (1951-52) e per un lungo ventennio di sfibranti trattative.
Collana: Ca' Foscari Japanese Studies 20.
Sottocollana: History and Society 4.
Editore:
Edizioni Ca’ Foscari - Venice University PressData:
2022Formato
application/pdf (43.08 MB)
Soggetto
• Italian-Japanese relations (1934-45). Tripartite Pact (1940-45). World WarII. Italy: September 8, 1943. Potsdam Conference and Italy (1945). Italy’s declaration of war on Japan (July 15, 1945). Italian diplomats interned in Japan (1943-45). End of the state of war between Italy and Japan (1951-52).