Descrizione
Descrizione
Lo strumento è composto da una scatola contenente un disco di ottone e vetro con un piccolo perno, un disco simile ma con un perno più grande, quattro dischi di vetro con dei settori colorati (rosso e grigio, verde e grigio, rosso giallo e blu, bianco), una piccola custodia circolare di carta che contiene un disco di carta nero con un settore trasparente, e un piccolo perno di legno con uno spago. Manca sicuramente uno dei dischi colorati in vetro. Il disco con il perno più piccolo funge da base e viene posizionato sul proiettore diascopico. Vi si poggia sopra uno dei dischi colorati e successivamente il disco con il perno più grande, sul quale andava probabilmente avvolto lo spago. Tirando velocemente lo spago, il disco colorato iniziava a girare, formando delle linee continue di colori e creando diversi effetti ottici. Nel catalogo Duboscq, questo strumento viene descritto come “Apparecchio per mostrare diversi fenomeni ottici, dimostrazione degli effetti della persistenza dell'impressione sulla retina. Miscuglio di colori, contrasti, colori complementari. Disco di Newton (Illusioni d'ottica)”. L'apparato è stato acquistato da Rossetti insieme al proiettore diascopico (codice bene 166) alla Maison J & A Duboscq. La Maison Duboscq prese il nome J&A Duboscq tra il 1879 e il 1882, quando Jules Duboscq instaurò un breve rapporto di collaborazione con il nipote e genero Albert Alexis Duboscq.
Iscrizione
J & A Duboscq à Paris
Materiale e tecnica:
ottone/ferro/vetro/legno
Misure: altezza 6 cm, diametro 12 cm
Studiosi correlati:
Francesco Rossetti (n.1833 – m.1885). Professore di Fisica all'Università di Padova dal 1866 al 1885.
Parole chiave: ottica, pre-cinema